Ci ricorderemo di questa estate

Ci ricorderemo di questa estate

29. 08. 2019 Off Di admin

Sarà impossibile dimenticare l’agosto che ci stiamo lasciando alle spalle. Tra crisi di governo, scomparse che hanno lasciato il segno, spiagge politicamente roventi e vette della satira social, ecco il mese da incorniciare nell’album dei ricordi. 

Papeete beach: Per gli introdotti ormai anche solo “Papeete”. E’ lo stabilimento di Milano  Marittima dove il 3 agosto scorso, con Matteo Salvini all’apice tra mojito, cubiste e inno d’Italia in versione dance, si è accesa la metaforica miccia che cinque giorni più tardi, con la richiesta di “pieni poteri” e l’apertura della crisi da parte del vicepremier leghista, ha sgretolato il governo gialloverde. In attesa di conoscere i nuovi inquilini di Palazzo Chigi intanto lo stabilimento dell’eurodeputato leghista Massimo Casanova ha puntato a riposizionarsi. Intervistato dalla Stampa, il direttore artistico Matteo Molina ha precisato che il Papeete non è una spiaggia leghista, che a giugno a pranzo c’era Beppe Grillo e che se spuntasse l’altro Matteo (Renzi) sarebbero pronti a offrirgli il palco.

Mojito: quasi nessuno identifica più il cocktail cubano con lo scrittore che l’ha reso famoso, Ernst Hemingway. Ormai il Mojito appartiene a Salvini e alla sua narrazione politica, un po’ come la birra era stata la bevanda identificativa di Pier Luigi Bersani.

Materassino:   Luigi Vazzana, 28 anni, in vacanza a  Scilla, in Calabria, il 17 agosto si mette in mare con il suo materassino e si rilassa talmente tanto da addormentarsi e risvegliarsi dopo cinque ore al largo di Messina. Questa la narrazione epica seguita al ritrovamento, con mamma e papà trepidanti a riva, gli elicotteri della guardia costiera in volo, il gommone dei soccorritori e l’happy end. Adesso sembra che la storia vada ridimensionata un po’, con Vazzana ripescato non in Sicilia ma in Calabria dietro gli scogli a qualche centinaio di metri dalla spiaggia da cui era partito, ma la sua avventura in materassino resta comunque la musa ispiratrice della satira social agostana: con vignette sulla lentezza dei trasporti ferroviari locali (“si addormenta in treno in Calabria e si risveglia dopo cinque ore in Calabria) e le tante sulla crisi di governo, con il materassino declinato in chiave contiana e salviniana:  “Si addormenta a Palazzo Chigi e si risveglia dopo 18 mesi per cazziare Salvini”  arriva dalla social satira di Prugna,  mentre “Si addormenta sul materassino a Milano Marittima e si risveglia senza maggioranza” è di Spinoza. Non ha una firma d’autore ma è girato parecchio in rete anche “Si addormenta sul materassino con la Lega e lo ritrovano con il Pd”, dedicato a Di Maio.  

Bikini: quello di Maria Elena Boschi, sfoggiato in spiaggia e postato su Twitter il 18 agosto con la dedica “Un saluto a tutti dal mio sarcofago” in risposta a Salvini che l’aveva appena definita “una mummia che vuole tornare al governo”. Un bikini boomerang secondo lo storico dell’arte Tommaso Montanari che ha accusato la deputata  pd di legittimare il sessismo con l’esibizione del suo corpo dando vita a uno scontro tra pro-Boschi e anti Boschi e all’inevitabile dibattito social sul moralismo e il bacchettonismo di sinistra.

Forni: le ondate di caldo non c’entrano. Coniata da Giulio Andreotti negli anni Sessanta, l’immagine della politica dei due forni, cioè del doppiogiochismo relativo alla ricerca di alleanze politiche è stata in grande auge anche in questa crisi agostana. Con il segretario del Pd Nicola Zingaretti  che  il 24 agosto, in ansia per l’eventuale trattativa ancora aperta tra M5S e la Lega ha dichiarato “Mi auguro che non esista l’ipotesi di un doppio forno…” e le relative rassicurazioni  a cura di Giuseppe Contel’indomani da Biarritz (“Per quanto mi riguarda, la stagione con la Lega è finita e non si riaprirà”). Ma c’è chi non ha creduto alla pizza politica in cottura in un forno unico. A partire da Bruno Vespa, che ritenendo l’accordo M5S-Pd tutt’altro che scontato, su “Il Giorno” ha parlato  di “fumo abusivo”.

MaZinga: trattasi della crasi (tra di Maio e Zingaretti) con cui viene identificato il nuovo governo giallorosso. Il riferimento è al “Grande Mazinga’ il robot del cartone animato giapponese anni Settanta dotato di armi letali come “i pugni rotanti” i “tuoni dirompenti” e, sperando che non sia un presagio politico, “il grande boomerang”. Curioso il fatto che Mazinga sia stato usato mesi fa per un video promozionale della Lega, protagonista Salvini con le sembianze del super robot.

Epstein: Il 10 agosto il miliardario Jeffrey Epstein è stato trovato morto nel carcere di Manhattan dove era detenuto dal 7 luglio dopo essere stato accusato di abusi sessuali e traffico di minori. Dal mistero del suicidio per impiccagione (Fbi e Dipartimento di giustizia stanno indagando) i riflettori si sono in fretta spostati su Andrea d’Inghilterra, il terzogenito della regina Elisabetta, amico del miliardario visto  mentre si faceva massaggiare (i piedi) da una giovane a casa Epstein e segnalato anche sull’aereo del miliardario su un volo in partenza dalle Isole Vergini, dove andavano in scena le orge. Buckingham Palace ha negato il coinvolgimento e Andrea si è detto disposto a collaborare con l’FBI.   

Greta e Pierre: Della traversata di Greta Thunberg alla volta di New York per il summit Onu sul clima cominciata da Plymouth, sud dell’Inghilterra  il 14 agosto è appena conclusa a bordo del Malizia II, la barca a vela di Pierre Casiraghi, il rampollo monegasco figlio di Caroline e consorte di Beatrice Borromeo, abbiamo saputo un po’ tutto:  il secchio che sostituiva il WC, le sole due brandine per cinque passeggeri, la cucina di bordo approntata per la dieta vegana dell’ambientalista svedese che si è sottoposta a due settimane di traversata per la sua repulsione verso l’inquinamento aereo sebbene, come ha sottolineato il Codacons,  nonostante la sua barca ad emissioni zero Casiraghi non sia esattamente un puro essendo tra gli azionisti dell’inquinante  compagnia Monacair-Monaco Helicopter Charter company. Il 26agosto è arrivato anche il video di Pierre e Greta, lui sicuro al timone, lei con lo sguardo preoccupato alle prese con onde alte e vento forte a 300 miglia da Nuova Scozia. Dagospia non si è lasciato sfuggire il paragone con Giancarlo Giannini e Mariangela Melato: “Travolti da un insolito cavallone nell’azzurro mare d’agosto”.

Nadia Toffa: il 13 agosto l’Italia intera ha pianto Nadia Toffa la conduttrice e inviata delle Iene, uccisa a soli 40 anni dal tumore contro cui combatteva da due anni e che aveva coraggiosamente reso pubblico. Un lutto nazionale che ha coinvolto social, colleghi, istituzioni ma che non è riuscito a fermare gli hater e neanche le fake news. Con un falso e sgrammaticato “l’ultimo messaggio di Nadia Toffa” che prima di essere smascherato è purtroppo diventato virale.

Osho (le più belle frasi di): Già star dei social, il 46enne romano  Federico Palmari  autore de “Le più belle frasi di Osho” sta sguazzando in questa crisi di governo, con il suo consueto mix alto-basso tra foto ufficiali e fumetti satirici in romanesco. Con la rottura e i relativi tentativi di riconciliazione tra Salvini e Di Maio trasformati in una crisi di coppia  (il primo che dice al telefono al secondo “la smetti de fammelo i squilletti con l’anonimo?” e così via) e  Salvini che davanti  allo sfogone di Conte al Senato reagisce con un “Ammazza oh, così sul ca..o te stavo?”.  Il Mattarella di Osho davanti alle prime delegazioni che si presentano alle delegazioni esordisce con un “Ma voi chi ca..o siete?” mentre Di Maio all’inizio della trattativa con il Pd chiama il suo social manager ordinando: “Sbrighete, cancella tutti i tweet contro er Pd”.  Non è sfuggita alla satira neanche la Madonna: invocata da Salvini nei suoi discorsi politici è stata arruolata da Osho-Palmaroli nella delegazione leghista alle consultazioni della Lega.

Palinuro : A ognuno la sua spiaggia. Quella di Luigi Di Maio è “La Marinella” a Palinuro, nel Cilento. C’è tornato con la fidanzata Virginia Saba, piuttosto clamorosamente e facendo storcere il naso ai suoi elettori sui social, nel weekend clou della trattativa con il Pd quello del 26 agosto. Mentre Zingaretti era pallidamente inchiodato a Roma.

 Mihajlovic : quella di Sinisa Mihajlovich è l’immagine da incorniciare in questo pazzo agosto: cappellino, tuta e volto smagrito, l’allenatore del Bologna in lotta contro la leucemia, il 25 agosto è uscito (e poi rientrato) dall’ospedale Sant’Orsola  per guidare la sua squadra nella sfida fuori casa contro il Verona. Il risultato (1 a 1 ) è secondario: con la sua lezione di coraggio il vincitore è lui.  

Articoli nella stessa categoria: