Com’è andato l’incontro tra Conte e sindacati in vista della manovra

Com’è andato l’incontro tra Conte e sindacati in vista della manovra

18. 09. 2019 Off Di admin

Parte il confronto tra il governo giallorosso e i sindacati in vista della manovra. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha illustrato le linee guida della prossima legge di bilancio ai leader di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Annamaria Furlan, Carmelo Barbagallo, lanciandogli un appello: “Remiamo insieme per il bene del Paese”.

“Ho accolto la vostra richiesta di un incontro urgente – ha sottolineato Conte – per discutere insieme a voi delle misure che riteniamo indispensabili per la crescita e lo sviluppo dell’economia italiana in vista della imminente manovra economica. L’ascolto delle parti sociali è un metodo di lavoro che ho adottato sin dall’inizio e che intendo proseguire”. Al fianco del premier i ministri dell’Economia e del Lavoro, Roberto Gualtieri e Nunzia Catalfo.

Un incontro all’insegna della discontinuità, come hanno tenuto a sottolineare i sindacati che hanno apprezzato il riavvio del dialogo. Si è trattato, infatti, del primo tavolo dopo una serie di incontri convocati da Conte in estate prima della crisi di governo, e nel corso dei quali le organizzazioni sindacali avevano più volte lamentato la mancanza di unità all’interno dell’esecutivo gialloverde anche a causa del confronto parallelo portato avanti dall’allora ministro dell’Interno, Matteo Salvini.

I temi nell’agenda del Governo giallorosso

Riduzione della pressione fiscale sul lavoro, lotta all’evasione fiscale, una nuova agenda di investimenti verdi e misure per rilanciare il Sud: queste le priorità indicate da Conte. “Abbiamo un quadro di finanza pubblica che ci impegna con vincoli ben precisi”, ha però messo in guardia il premier sottolineando la volontà di “tenere i conti in ordine”.

Dal canto suo, il ministro Gualtieri ha ribadito che “l’orizzonte del governo triennale è fondamentale per rilanciare la crescita e l’occupazione”. Al centro dell’agenda dell’esecutivo anche il tema della sicurezza sul lavoro e la necessità di potenziare le misure in favore della prevenzione dei troppi incidenti sul lavoro. E proprio su questo, secondo quanto riferito dai sindacati, la prossima settimana il ministro del Lavoro Catalfo convocherà le parti sociali coinvolgendo anche il ministero della Sanità. 

Le proposte dei sindacati

“È positivo che si riapra un canale di confronto, discussione, di ascolto nel Paese con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali”, ha commentato Maurizio Landini al termine dell’incontro, sottolineando che “sul piano del metodo è un fatto molto importante che il nuovo governo abbia accettato di confrontarsi sia sulla legge di bilancio sia sul programma che ha annunciato in Parlamento e quindi su quello che ha intenzione di fare nei prossimi 3-4 anni. Già il fatto che ci sia un incontro con il presidente del Consiglio, con il ministro dell’Economia e del Lavoro – ha osservato – e che discutano con le organizzazioni sindacali la legge di bilancio, la riforma fiscale, cosa vuol dire dare valore erga omnes ai contratti è sicuramente un fatto nuovo che in questa forma non si era ancora realizzato”.

“Un buon punto di partenza il programma esposto dal presidente del Consiglio”, ha affermato Annamaria Furlan evidenziando la necessità di una “scossa” per l’economia. “Abbiamo colto in molte delle sue affermazioni l’attenzione posta finalmente alla nostra piattaforma. Credo sia molto importante che fossero presenti, oltre al premier, la ministra del Lavoro e il ministro delle Finanze – ha proseguito il leader della Cisl – si inizia un nuovo percorso in cui la centralità è la crescita, lo sviluppo e il lavoro ma anche la salute e la sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici”.

Sulla stessa linea il segretario generale della Uil Carmelo Barbagallo. “C’è una accoglienza positiva di questo metodo. Dovremo poi verificare nei contenuti quello che riusciremo a portare a casa”. “Abbiamo chiesto al premier di attivare tutti i tavoli che sono previsti dalle nostre richieste. Quello che verrà lo vedremo dai contenuti. Abbiamo detto che se è davvero un governo di svolta prima deve mettere la freccia e poi girare nella direzione giusta”, ha osservato.

Landini su incontro #governo 1/5
“Sul piano del metodo è importante che il governo abbia accettato il confronto. Avremo un altro incontro in cui si andrà oltre i titoli annunciati oggi e da cui capiremo meglio cosa intende proporre nella legge di stabilità pic.twitter.com/wuJKPDqEmL

— Cgil Portavoce (@CgilOfficial) September 18, 2019

Le prossime tappe

Un nuovo incontro, per entrare nel merito delle misure che saranno messe in campo nella manovra, è in programma prima della metà di ottobre, ovvero prima del varo della legge di bilancio. E saranno programmati, sempre secondo quanto riferito dai sindacati, anche una serie di tavoli tematici per approfondire alcune materie, come infrastrutture, Mezzogiorno, fisco, rinnovo dei contratti nazionali, politiche attive e sicurezza sul lavoro.

Il governo ha assicurato che quota 100 e reddito di cittadinanza, provvedimenti bandiera del vecchio esecutivo, verranno confermati e i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto una verifica su questi strumenti. “Pensano che una serie di provvedimenti come reddito di cittadinanza e quota 100 avranno una loro conferma dentro la nuova manovra – ha spiegato Landini – noi su entrambi i temi abbiamo detto che vorremmo fare non una discussione semplicemente ideologica ma concreta di quello che è avvenuto. Se davvero quello strumento è servito per combattere la povertà oppure se sono necessari dei miglioramenti, degli aggiustamenti”.

“C’è stato detto e ribadito che viene confermato sia il completamento della sperimentazione su quota 100 sia il reddito di cittadinanza – ha detto Furlan – facendo però partire finalmente la seconda gamba del reddito che è rappresentata dalle politiche attive del lavoro”.

Sul taglio del cuneo fiscale, obiettivo prioritario del governo insieme al blocco dell’aumento dell’Iva, “verranno fatti approfondimenti tecnici”, ha riferito Barbagallo. “Con il ministro dell’Economia avvieremo un confronto per vedere cosa già in questa finanziaria sia possibile portare a casa sul tema del fisco e quindi del taglio del cuneo fiscale tutto a favore delle buste paga dei lavoratori e delle lavoratrici”, ha detto Furlan.  

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