Il Centrodestra snobba gli Stati generali, è gelo con il governo

Il Centrodestra snobba gli Stati generali, è gelo con il governo

13. 06. 2020 Off Di admin

AGI – Come preannunciato, il centrodestra snobba gli Stati generali, bollando l’iniziativa voluta dal premier Giuseppe Conte come “un’inutile passerella”. Ed è gelo con il governo, nonostante il presidente del Consiglio, a più riprese, apra al dialogo proponendo alle opposizioni un ‘patto per le riforme’ e, anzi, rivolga proprio a Forza Italia, Lega e FdI un appello affinchè aiutino l’Italia in sede europea per ottenere il via libera al Recovery Fund, convincendo i paesi del gruppo Visegrad guidati da forze di destra. Ma, almeno per il momento, il centrodestra non sembra voler accogliere la mano tesa del premier.

Salvini: “Il governo emetta buoni del Tesoro”

“Invece di pensare a soldi che forse arriveranno fra più di un anno, il governo emetta Buoni del Tesoro per risparmiatori e investitori italiani subito, garantiti dalla Bce: basta aspettare i comodi di Bruxelles e di Berlino!”, è la secca replica di Matteo Salvini, impegnato per tutto il giorno in alcune tappe in Calabria del rinnovato tour nei territori, che lo vedrà impegnato per tutto il mese di giugno. “Io preferisco essere a Reggio Calabria e non in villa a Roma dove c’è una brutta aria fra Pd, M5s, Renzi e compagnia”, tiene infatti a sottolineare. “Ho visto che ci saranno in teleconferenza da Bruxelles professori, scienziati, poi nei prossimi giorni ci saranno chef, registi, architetti milionari. Con tutto il rispetto io mi confronto col governo nelle sedi istituzionali, quindi alla Camera, al Senato e a Palazzo Chigi, e ieri ho preferito incontrare pescatori e lavoratori siciliani, oggi preferisco incontrare lavoratori, artigiani, portuali, medici, calabresi, perché la vita reale è questa non quella dei milionari dell’altra parte del mondo”.

Ed è proprio questo l’obiettivo del leader leghista, viene sottolineato: evidenziare la distanza e la differenza. Nelle ore in cui il governo inaugura gli Stati generali a Roma, spiegano fonti della Lega, Salvini preferisce il contatto con i cittadini e rilancia su temi concreti, come il sì al ponte sullo stretto, l’alta velocità Napoli-Bari, la Tav, la dorsale adriatica. Lunedì Salvini sarà in Lombardia e poi in Veneto: in programma anche incontri con amministratori locali tra cui Luca Zaia.

Meloni: “Molti italiani aspettano ancora la Cassa integrazione di marzo”

Anche Giorgia Meloni torna a marcare le distanze dal governo: “Mentre il Governo è riunito a Villa Doria Pamphilj per ‘raccogliere proposte e idee’, molti italiani aspettano ancora la Cassa integrazione di marzo”, afferma la leader di FdI, che osserva: “Gli Stati Generali si aprono con i rappresentanti di Commissione europea, Bce e Fondo Monetario, cioè la cara vecchia Troika. Conte vuole dare un messaggio agli italiani e ai mercati finanziari, o è solo dilettantismo? Sono sempre più fiera di non aver accettato di partecipare a questa assurda messinscena”, taglia corto.

Forza Italia: “Conte e governo, incapaci di dare risposte concrete”

Molto dura anche Forza Italia: ​“Conte e il governo, incapaci di guidare il Paese e di dare risposte concrete, sprecano tempo e denaro con inutili passerelle”, afferma Licia Ronzulli, vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato. Meno tranchant il vicepresidente azzurro Antonio Tajani, che comunque critica l’esecutivo e ricorda a Conte: “Il Recovery fund è un progetto voluto e sostenuto prima di tutti dal Partito popolare europeo e da Forza Italia quando il governo pensava agli irrealizzabili eurobond. Continueremo, come sempre, a difendere gli interessi dell’Italia a Bruxelles”. Ma, avverte, “collaborare significa lavorare insieme. Le nostre proposte per riformare fisco, burocrazia, giustizia civile e penale, sanità e appalti sono pronte insieme ai piani casa e per il rilancio dell’industria. Il governo le respingerà ancora una volta?”. Infine, a inasprire ulteriormente i rapporti tra governo e opposizioni c’è il tema della modifica dei decreti sicurezza, fortemente voluti da Salvini quando era al governo con M5s. “Con l’Italia impoverita dal Covid, la politica di incentivare altri sbarchi è del tutto irresponsabile: si vuol tornare al 2015, quando l’accoglienza indiscriminata ha prodotto la situazione di degrado nelle nostre città che ora la sinistra imputa ai decreti sicurezza”, afferma la capogruppo di FI al Senato, Anna Maria Bernini.

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