Il governo va verso l’obbligo di polizze sulle case contro i rischi climatici
20. 09. 2024AGI – Il governo rilancia l’idea di introdurre progressivamente un’assicurazione obbligatoria sulla casa per i danni da maltempo e gli eventi sismici. Mentre in Emilia Romagna prosegue la conta dei danni per l’ultima ondata di pioggia, che ha portato all’esondazione di diversi fiumi con migliaia di sfollati e interruzione di servizi pubblici, con la polemica politica che non si placa tra maggioranza e opposizioni sulle responsabilità nei ritardi delle opere di prevenzione, il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci apre nuovamente alla prospettiva di una polizza per le abitazioni private sugli eventi atmosferici. Il dibattito ha preso piede negli ultimi anni con l’intensificarsi dei fenomeni meteorologici estremi. “Si fa presto a parlare di nuova patrimoniale sulla casa, immagino già le polemiche quando sarà affrontato il tema della polizza sulla casa. Ma serve un cambio culturale. Per questo il governo si è applicato già ad adottare una norma nella finanziaria 2024 per le polizze assicurative delle imprese, escluse quelle agricole: è un primo passo. Ci avvieremo, gradualmente, all’obbligo per le famiglie di sottoscrivere una polizza assicurativa sulla casa contro le catastrofi naturali”, spiega Musumeci parlando ad un evento di Ania sull’impatto economico degli eventi atmosferici.
La manovra 2024 ha introdotto l’obbligo per le imprese di stipulare contratti assicurativi per danni da eventi catastrofali, per la sua applicazione manca il decreto attuativo Cat Nat. L’idea sarebbe quella di mutuare una soluzione analoga anche per le abitazioni, anche se il calcolo di una polizza assicurativa sulla casa risente di numerose variabili che ne fanno oscillare il range di prezzo. Musumeci evidenzia: “È finito il tempo in cui lo Stato poteva erogare risorse per tutti e per sempre. La prevenzione non può essere un obbligo solo a carico delle istituzioni: ogni cittadino deve essere consapevole di vivere su un territorio a rischio e deve adottare ogni iniziativa per evitare“. In Italia attualmente, rileva la presidente di Ania Maria Bianca Farina, “solo il 6% delle abitazioni è coperto contro i rischi di terremoto e alluvione” e “solo il 5% delle imprese ha una polizza per gli stessi rischi”. In questo contesto, sottolinea Farina, “l’iniziativa del Governo di introdurre una copertura obbligatoria contro i danni catastrofali per tutte le imprese è un passo fondamentale per ridurre il gap”.
Il 2023, calcola Ania, si colloca tra gli anni più costosi della storia per le polizze sugli eventi meteo. Per il quarto anno consecutivo, i sinistri assicurativi hanno superato i 100 miliardi di dollari a livello globale. In Italia si è registrato un picco di danni assicurati: oltre 6 miliardi di euro, di cui 5,5 miliardi attribuibili agli eventi atmosferici e 800 milioni di euro alle alluvioni in Emilia-Romagna e Toscana. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ricorda che “questi eventi hanno conseguenze economiche a lungo termine effetti negativi, poiché perturbano i mercati e mettono a dura prova le finanze pubbliche. Il cambiamento climatico e i modelli di sviluppo globale stanno accelerando ulteriormente la frequenza e la gravita’ di tali catastrofi, che comportano rischi significativi stabilita’ economica e finanziaria”. Il titolare del Mef aggiunge: “Programmi assicurativi pubblico-privati ben progettati possono aiutare a mitigare gli effetti delle sfide di accessibilità per gli assicurati ad alto rischio”. Il presidente dell’Ivass Luigi Federico Signorini fa notare come sia “essenziale” che i rimborsi “siano, e siano percepiti come, rapidi e prevedibili” e l’entità della copertura offerta deve essere “adeguata”.
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