
In Lombardia e nel Lazio vince il centrodestra. Meloni: “Governo più forte”. Crollo dell’affluenza
13. 02. 2023AGI – Il centrodestra riconquista il Lazio dopo 10 anni di Nicola Zingaretti alla Pisana e si riconferma in Lombardia con il bis del governatore uscente.
Francesco Rocca (Lazio) e Attilio Fontana (Lombardia) – emerge dalle prime proiezioni – sono in netto vantaggio sugli avversari. Un trionfo – se il trend venisse confermato – con l’asticella delle preferenze, per entrambi, sopra al 50 per cento.
Ma intanto c’è un dato definitivo che non fa sconti. L’affluenza alle urne registra un picco storico in negativo. Nel Lazio si ferma al 37,2% il dato più basso di sempre in Italia per le elezioni regionali che scalza il 37.71% di partecipazione alla tornata del 2014 in Emilia Romagna.
In Lombardia la partecipazione è stata parti al 41,6% la peggiore nella storia politica del Pirellone. La media tra le due regioni si attesta al 40%.
Il risultato delle regionali va oltre ai palazzi del Pirellone e della Pisana e arriva fino a Palazzo Chigi. Lo dimostra la soddisfazione espressa del presidente del Consiglio. “Complimenti a Francesco Rocca e Attilio Fontana per la netta vittoria di queste elezioni regionali – ha dichiarato Giorgia Meloni – sicura che entrambi daranno il massimo per onorare il voto e il mandato ricevuto dai cittadini di Lazio e Lombardia. Un importante e significativo risultato che consolida la compattezza del centrodestra e rafforza il lavoro del Governo“.
Complimenti a @roccapresidente e @FontanaPres per la netta vittoria alle #elezioniregionali2023, sicura che daranno il massimo per onorare il mandato ricevuto dai cittadini di Lazio e Lombardia. Risultato che consolida compattezza centrodestra e rafforza lavoro del Governo. pic.twitter.com/eTIljmmH19
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) February 13, 2023
Esulta Matteo Salvini (“Vittoria. Grazie Lombardia. Grazie Lazio”) poco dopo i primi exit poll.
Enrico Letta affila gli artigli e manda un messaggio ai suoi (mancati) alleati: “il tentativo ripetuto di sostituirci come forza principale dell’opposizione non è riuscito. L’Opa contro il Pd ha fatto male a chi l’ha tentata. Ci auguriamo che questo risultato dimostri finalmente a M5S e Terzo Polo che l’opposizione va fatta al governo e non al Partito democratico”.
In attesa dei risultati definitivi nei comitati elettorali si salta dall’entusiasmo alla delusione. E raffreddati gli umori si conteranno i voti anche all’interno delle coalizioni. Il “giro di giostra” sui rapporti di forza tra le diverse forze politiche è (forse) già dietro l’angolo.
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