Salvini: “Non c’è maggioranza. Restituire parola agli elettori”. È crisi di governo

Salvini: “Non c’è maggioranza. Restituire parola agli elettori”. È crisi di governo

09. 08. 2019 Off Di admin

Il giorno dopo lo strappo nella maggioranza giallo-verde, il futuro del governo sembra segnato. In mattinata il premier Giuseppe Conte ha annullato la conferenza stampa e si è recato al Quirinale per un colloquio con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che è ritornato a Roma dalla residenza di Castel Porziano. Diversi esponenti del Movimento 5 stelle in mattinata hanno ribadito la volontà di andare avanti con l’esecutivo. Mentre dalla Lega continuano ad arrivare richieste di un cambio di passo nel governo, sostituendo alcuni ministri, in continuità con quello che Matteo Salvini ha ribadito ieri dal palco di Sabaudia: “Bisogna decidere in fretta, la nostra sorte è in mano al popolo. Qualcosa si è rotto nella maggioranza”. Poi in serata l’affondo: “Prendere atto del fatto che non c’è più maggioranza”.

 

La diretta, minuto per minuto

ORE 23.50 “Mi candido premier? Quello sicuro”. Matteo Salvini non ha dubbi sulla leadership. “Chiederò agli italiani se vogliono darmi fiducia per fare le cose che vanno fatte”, ha aggiunto, assicurando che “chi sceglie Salvini sa cosa sceglie”

ORE 23.02: “Non abbiamo paura di andare al voto, ma siamo preoccupati per gli italiani”. Così al Tg1 il vicepremier Luigi Di Maio. “Si è buttato giù il governo che doveva dare una speranza agli italiani per sconfiggere un sistema che era pronto a tornare li”.

ORE 22.52: Parla anche il premier Giuseppe Conte: “Il governo ha lavorato tanto. Non era in spiaggia”. Poi sulla crisi ricorda: “Non spetta al ministro dell’Interno deciderne i tempi”. Quella del capo del governo è una dichiarazione breve “per fare chiarezza” e in attesa di “fornire più ampie spiegazioni in ambito parlamentare”.

ORE 22.37: “Deputati e senatori alzano il culo e vengano in Parlamento, anche la settimana di Ferragosto, se serve. Chi non viene è perché vuole tenersi la poltrona”. Matteo Salvini chiarisce così di non condividere le ipotesi sul timing della crisi circolate oggi. “I parlamentari della Lega sono pronti a venire in Aula lunedì e poi anche sabato e domenica”.

ORE 22.17: “Non parlo del Pd, dico a tutti di fronte allo sfascio, al clima di odio e di paura, la si vuole smettere di attaccare il Matteo sbagliato e lavorare per il bene del Paese?”. Così Matteo Renzi dalla Festa dell’Unità di Santomato, a Pistoia. “Suggerisco con affetto a tutti quelli che in queste ore stanno parlando di me, che il problema di questo Paese non è Matteo Renzi, continuano a sbagliare cognome”.

ORE 22.16: “Quanti altri partiti al governo sulla faccia della terra con sette ministri sono disposti a dire andiamo a casa domani mattina e restituiamo la parola agli italiani se non ci fanno lavorare? Magari gli altri pensano alla poltrona. Per noi la poltrona vale meno di zero. Se serve, parlano gli italiani. Noi siamo al servizio del popolo italiano”. Così Matteo Salvini in un comizio a Pescara.

ORE 21.25: “Dico a Di Maio: non ricominciate con i trucchetti per rimanere incollati alla poltrona. Se non c’è un governo, bisogna ridare la parola agli italiani subito”. Lo ha detto il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, a In Onda, su La7 rispondendo alla domanda se voterebbe la riforma del taglio dei parlamentari. “Metto la firma sul fatto che, dopo il taglio dei parlamentari, ci sarà qualcuno che chiederà un altro provvedimento e poi un altro e un altro ancora”, ha aggiunto Zingaretti. 

ORE 21.13: “Come sempre sostenuto da Fratelli d’Italia, non è possibile dare all’Italia il governo di cui ha bisogno insieme al M5s di Di Maio, Fico e Toninelli. Bene la Lega che ne ha preso atto. Ora si torni al voto per dare agli italiani il governo sovranista che alle ultime elezioni europee hanno dimostrato di volere”. Lo dichiara il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, sostenendo inoltre che occorre “un governo che abbia come priorità la difesa dei confini e dell’economia italiani, la riduzione delle tasse e il sostegno a chi crea posti di lavoro”. 

ORE 21.10: “Questo Governo ha fallito e ha fallito prima del previsto”. Matteo Renzi affida alla sua pagina Facebook il primo commento sulla crisi di governo. “Il tempo è galantuomo – ha aggiunto l’ex segretario del Pd – la verità arriva. E bene abbiamo fatto a essere coerenti con le nostre idee, non solo sulla Tav. Capitan Fracassa non ha avuto coraggio di fare la legge di bilancio e ha troppa paura delle inchieste. Adesso tutti a spiegare casa per casa perché grazie a Salvini l’Iva aumenta al 25% e i mercati ballano. La Lega Ladrona fa male all’Italia”. 

ORE 20.48: Matteo Salvini vuole andare al “voto il prima possibile” e la “tentazione” è di “correre da soli”, senza alleanze con altri partiti, in eventuali “elezioni che si tengano tra fine settembre e inizio ottobre”. Per il capo della Lega – spiegano fonti qualificate – si è ormai completamente “interrotto il rapporto di fiducia” tra il suo partito e i 5 stelle, si spiega, e “c’è la presa d’atto che il governo non può più andare avanti perché non si riescono più a fare le cose”

ORE 20.46:  “Noi siamo pronti, della poltrona non ci interessa nulla e non ci è mai interessato nulla, ma una cosa è certa: quando prendi in giro il Paese e i cittadini prima o poi ti torna contro. Prima o poi ne paghi le conseguenze. Ad ogni modo c’è una riforma a settembre, fondamentale, che riguarda il taglio definitivo di 345 parlamentari. È una riforma epocale, tagliamo 345 poltrone e mandiamo a casa 345 vecchi politicanti. Se riapriamo le Camere per la parlamentarizzazione, a questo punto cogliamo l’opportunità di anticipare anche il voto di questa riforma, votiamola subito e poi ridiamo la parola agli italiani. Il mio è un appello a tutte le forze politiche in Parlamento: votiamo il taglio di 345 poltrone e poi voto”. Lo dice Luigi Di Maio in una nota.

ORE 20.40: “Siamo pronti alla sfida. Nelle prossime elezioni non si deciderà solo quale governo ma anche il destino della nostra democrazia,della collocazione internazionale del nostro Paese. Il Pd chiama a raccolta tutte le forze che intendono fermare idee e personaggi pericolosi”. Lo scrive su Facebook il segretario del Pd Nicola Zingaretti. “Da subito tutti al lavoro,insieme,per fare vincere l’Italia migliore”.

ORE 20.04: “Le vacanze – dice ancora Salvini – non possono essere una scusa per perdere tempo e i parlamentari, a meno che non vogliano a tutti i costi salvare la poltrona, possono tornare a lavorare la settimana prossima, come fanno milioni di italiani”.

ORE 20.02 “Inutile andare avanti a colpi di no e di litigi, come nelle ultime settimane. Gli italiani hanno bisogno di certezze e di un governo che faccia, non di ‘Signor No'”. Matteo Salvini mette nero su bianco che “non vogliamo poltrone o ministri in più, non vogliamo rimpasti o governi tecnici: dopo questo governo, che ha fatto tante cose buone, ci sono solo – avverte – le elezioni. L’ho ribadito oggi – conferma – al presidente Conte: andiamo subito in Parlamento per prendere atto che non c’è piu’ una maggioranza, come evidente dal voto sulla Tav e dai ripetuti insulti a me e alla Lega da parte degli ‘alleati’, e restituiamo velocemente la parola agli elettori”.

ORE 19:56 Salvini: “Prendere atto che non c’è più maggioranza”.

ORE 19.19 Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha lasciato Palazzo Chigi per un impegno privato. Anche il vicepremier Luigi Di Maio ha lasciato la sede del governo.

ORE 18.21 E’ terminato il colloquio, durato circa un’ora e mezza, tra Giuseppe Conte e Matteo Salvini.

ORE 17.16 Il presidente della Camera Roberto Fico è al Quirinale per incontrare Sergio Mattarella

ORE 17.06. A Palazzo Chigi è arrivato anche il vicepremier e capo politico del M5s Luigi Di Maio. Stando a quanto si apprende da fonti di governo, Luigi Di Maio si è recato nel suo ufficio nella sede del governo dove sta lavorando.

ORE 16.50 Il ministro dell’Interno e vice presidente del Consiglio, Matteo Salvini, è arrivato a Palazzo Chigi.

ORE 15.39 “La nota della Lega è incomprensibile. Dicano chiaramente cosa vogliono fare. Siano chiari”. Così il M5S in una nota, rispondendo a quella delle 15.00 della Lega

ORE 15.00 “Ogni giorno che passa è un giorno perso, per noi l’unica alternativa a questo governo è ridare la parola agli Italiani con nuove elezioni”. Così la Lega in una nota appena diffusa. Dunque la Lega ribadisce così la sua posizione: “Mai chiesto né chiederemo poltrone, lontani da qualsiasi ipotesi di rimpasto di governo”. “C’è la consapevolezza e la presa d’atto che, dopo le tante cose buone fatte, da troppo tempo su temi fondamentali per il Paese come grandi opere, infrastrutture e sviluppo economico, shock fiscale, applicazione delle autonomie, energia, riforma della giustizia e rapporto con l’Europa – si fa osservare – tra Lega e 5 stelle ci sono visioni differenti”.

ORE 13.36. Giuseppe Conte lascia il Quirinale. L’incontro tra il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente del Consiglio è durato circa quaranta minuti. Si è trattato, riferiscono fonti parlamentari, di un normale colloquio. Sul tavolo non c’è ipotesi di dimissioni, viene spiegato. Il premier è tornato a piedi nella sede del governo. 

ORE 13.27 “Leggiamo dai giornali di possibili crisi di governo. Il M5S è al lavoro come ogni giorno per il Paese e dunque lo è anche il capo politico, Luigi Di Maio. Chiunque oggi aprisse una crisi di governo, l’8 agosto, si assumerebbe la responsabilità di riportare in Italia un governo tecnico. Sarebbe folle”. Così fonti di governo del M5S.

ORE 13.06. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte un quarto d’ora fa ha lasciato palazzo Chigi per recarsi, secondo quanto si apprende, al Quirinale per un incontro con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

ORE 12.56. Il sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia (M5s): “Mi auguro che chi sta esasperando la tensione in queste ore valuti il fatto che consegnare l’Italia a Renzi o a Berlusconi sarebbe una sciagura per i cittadini. Mi auguro si faccia il possibile per evitare un tale supplizio agli italiani, altrimenti significherebbe voler bene solo a se stessi e non al Paese”.

ORE 11.55. Di Maio si dice stanco “dei giochini di palazzo e di questo dibattito sulle poltrone”. “Siamo andati al governo non per chiederle – precisa – ma per tagliarle. E lo abbiamo messo nero su bianco nel contratto, insieme alla Lega”.

ORE 11.27. Il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, uno dei ministri che la Lega vorrebbe sostituire, chiede che il governo vada avanti: “Non andare avanti significa tradire il mandato” dei cittadini che è quello di “ridurre i pedaggi e aumentare la sicurezza” sulle autostrade.

ORE 10.45. Il vicepremier Luigi Di Maio arriva a Palazzo Chigi per incontrare il premier Conte. Lascerà Palazzo Chigi alle 13.30. 

ORE 08.45. Il ministro Luigi Di Maio decide di non partecipare all’incontro di Cavriago in programma questa mattina per impegni istituzionali. L’incontro sarà comunque presieduto dal ministro Alfonso Bonafede. Rimandata anche la riunione con gli attivisti in programma per questa sera a Bologna.

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