Sciopero generale contro la manovra. Trasporti fermi per 4 ore, Cgil e Uil in piazza

Sciopero generale contro la manovra. Trasporti fermi per 4 ore, Cgil e Uil in piazza

17. 11. 2023 Off Di admin

AGI – Al via lo sciopero di Cgil e Uil contro la manovra. Stamattina a piazza del Popolo a Roma le due sigle scendono in piazza per protestare contro alcuni punti della legge di bilancio. Un’astensione dal lavoro che ha portato a un muro contro muro tra il governo e i sindacati.

Il Mit ha precettato la categoria del trasporto pubblico riducendo la mobilitazione a 4 ore dalle 9 alle 13. Mentre la Commissione di Garanzia sullo Sciopero ha decretato che non ci sono i requisiti per uno sciopero generale.

La tensione tra le parti resta alta anche a poche ore dalla manifestazione: Cgil e Uil annunciano che presenteranno ricorso contro la precettazione. Lo sciopero interessa pubblico impiego, sanità e trasporto pubblico (ma non quello aereo), con disagi che potrebbero verificarsi soprattutto nelle grandi città. In totale nei prossimi giorni sono previste 5 giornate con scioperi di otto ore e manifestazioni in 58 piazze con oltre 100 presidi su base territoriale e regionale.

Piazza del Popolo rossa e blu

Una piazza rossa e blu, i colori della Cgil e della Uil, con tante bandiere e palloncini. Piazza del Popolo a Roma è quasi piena e i militanti, quasi tutti con i giubbini colorati della propria sigla sindacale, arrivati da tutta Italia, sono pronti per la manifestazione che oggi porta i lavoratori a protestare contro la manovra del governo.

Lo slogan ‘Adesso basta’ campeggia sul palco, ma sono tanti i manifesti: ‘Non abbiamo risposte, per questo scioperiamo’ o anche ‘Vergogna, taglio fondi disabilità e autosufficienti’.

Un grande telo con il disegno della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che dice “Cambieremo la Fornero!” e diverse categorie di lavoratori e cittadini – medici, vigili, casalinghe – che rispondono ‘”Si’, in peggio!”. In sottofondo tra le altre le canzoni di Daniele Silvestri e Rino Gaetano, in attesa dell’arrivo dei segretari generali di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri. 

In piazza del Popolo insieme agli iscritti Cgil e Uil, numerosi anche i volontari e i cittadini comuni che sposano la causa contro la manovra del governo. Tiziana, una giovane precaria, si definisce “comunista e internazionalista” e vende copie del giornale ‘Lotta comunista’. “Scioperiamo per i nostri diritti e scioperiamo anche per chi non sciopera. Del resto e’ sempre stato cosi'” racconta.

Altri volontari, più o meno giovani, vendono copie del Manifesto e di altri fogli cartacei come ‘La comune” dove spicca il titolo ‘A sinistra tra speranze, crisi e crolli’. La piazza, affollata, sotto il sole, è praticamente divisa in due aree, da una parte quella rossa targata Cgil, dall’altra quella azzurra targata Uil, divise ma poi confluenti e mischiate in un unico popolo.

In piazza un ‘cimitero’ per morti sul lavoro

C’è anche un ‘cimitero’ dedicato ai morti sul lavoro in piazza del Popolo: decine di croci di legno bianco, e sotto ogni croce un elmetto da lavoro, rosso o blu, e due rose, sempre rosso e blu. I due colori che caratterizzano Cgil e Uil che hanno organizzato questa manifestazione contro la legge di Bilancio e contro le scelte del governo

 

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