Troppo caldo, in arrivo le super bollette di agosto
19. 09. 2024AGI – Troppo caldo. Le temperature eccezionalmente elevate che hanno caratterizzato luglio e agosto hanno spinto gli italiani ha tenere accesa costantemente gli impianti di climatizzazione nelle case e nei locali. Nel solo mese di agosto il fabbisogno di energia elettrica in Italia è stato pari a 27,5 miliardi di kWh, in crescita dell’8,1% rispetto ad agosto 2023. Si tratta, spiega Terna, del dato più alto di sempre in termini di consumi per il mese di agosto. Tale fenomeno, combinato con l’aumento dei consumi del settore dei servizi, ha determinato una crescita sostanziale della domanda elettrica. La variazione positiva, in netta controtendenza con il dato leggermente negativo di agosto dello scorso anno (-0,6%), è stata raggiunta con un giorno lavorativo in meno (21 vs 22) e una temperatura media mensile di ben 2 C superiore a quella di agosto 2023.
Il dato della domanda elettrica, destagionalizzato e corretto dagli effetti contrapposti di calendario e temperatura, porta quindi la variazione a +4,8% rispetto ad agosto 2023. A livello territoriale, la variazione tendenziale di agosto è risultata ovunque positiva: +7,9% al Nord, +8,6% al Centro e +8,4% al Sud e nelle Isole. Nei primi otto mesi dell’anno, il fabbisogno nazionale è in crescita del 2,5% rispetto al corrispondente periodo del 2023 (+2,2% il valore rettificato).
Tornando al bilancio mensile di Terna, lo scorso mese la domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per l’86,6% dalla produzione nazionale e per la quota restante (13,4%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. Il valore del saldo estero mensile risulta pari a 3,7 TWh, l’11,4% in più rispetto ad agosto 2023. A livello progressivo, da gennaio ad agosto 2024, l’import netto è in aumento del 3,9% rispetto ai primi otto mesi del 2023. In dettaglio, la produzione nazionale netta è risultata pari a 23,9 miliardi di kWh. Le fonti rinnovabili hanno coperto il 40,5% della domanda elettrica (era 43,7% ad agosto 2023). In crescita la fonte termica (+12,8%), essenzialmente per la crescita della generazione a gas dovuta all’aumento di fabbisogno. Continua a essere in riduzione la quota di produzione a carbone, -63,7% rispetto allo stesso mese del 2023. In crescita anche la fonte idrica (+9,4%) e fotovoltaica (+15,1%); l’incremento della produzione del fotovoltaico (+564 GWh) è dovuto al contributo positivo dell’aumento di capacita’ in esercizio (+848 GWh) che ha compensato il minor irraggiamento (-284 GWh). In diminuzione la fonte eolica (-47,7%, causata da scarsita’ di vento) e geotermica (-2,3%).
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