Canti di guerra polacchi e Giornata della Meraviglia, le proposte di legge più curiose in Parlamento

Canti di guerra polacchi e Giornata della Meraviglia, le proposte di legge più curiose in Parlamento

15. 08. 2023 Off Di admin

AGI – Dalla lingua italiana come lingua ufficiale della Repubblica alla Giornata nazionale per il diritto al divertimento in sicurezza, dall’istituzione della festa nazionale del 17 marzo per la celebrazione della proclamazione dell’unità d’Italia e della Giornata in ricordo della battaglia di Montecassino e della canzone “Czerwone maki na Monte Cassino” (“Papaveri rossi su Montecassino”) fino al riconoscimento e tutela della lingua napoletana, passando per la Giornata nazionale della meraviglia. Tra proposte semplicemente depositate in uno dei due rami del Parlamento e testi il cui iter è già stato avviato, sono molteplici – e spesso ‘particolarì – le materie oggetto di proposte e disegni di legge su iniziativa di singoli deputati o senatori.

A Montecitorio è partito in commissione Affari costituzionali della Camera l’esame in sede referente della proposta di legge costituzionale a prima firma Fabio Rampelli (FdI) che modifica gli articoli 6 e 12 della Costituzione, in materia di riconoscimento della lingua italiana come lingua ufficiale della Repubblica e di proclamazione dell’inno nazionale. Composta di due soli articoli, prevede che “L’inno nazionale della Repubblica è il ‘Canto degli italianì con il testo di Goffredo Mameli e la musica di Michele Novaro”. 

Sempre alla Camera e in commissione Affari costituzionali c’è la proposta di legge a firma Francesco Emilio Borrelli di Avs che promuove il “riconoscimento e la tutela della lingua napoletana”. Il testo modifica l’articolo 2 della legge 15 dicembre 1999, n. 482 che dispone: “La lingua ufficiale della Repubblica è l’italiano. La Repubblica, che valorizza il patrimonio linguistico e culturale della lingua italiana, promuove altresì la valorizzazione delle lingue e delle culture tutelate dalla presente legge”.

Il proponente, nella relazione introduttiva, spiega: “La lingua napoletana viene già regolarmente insegnata in numerosi istituti di cultura di tutto il mondo, tranne che, paradossalmente, a Napoli e in Italia. Tali attività didattiche sono, altresì, presenti in numerosi conservatori di musica nei quali l’apprendimento della lingua consente un’adeguata esecuzione di opere appartenenti al repertorio classico, moderno e contemporaneo della canzone partenopea. La sempre più frequente invadenza, anche nelle rappresentazioni mediatiche (da ultimo, attraverso le piattaforme social), di una versione ‘plebeà della cultura napoletana, caratterizzata da elementi di aggressività e di qualunquismo culturale, sta provocando un inevitabile quanto pericoloso fenomeno dissociativo.La presente proposta di legge si colloca, pertanto, lungo la strada della riqualificazione della cultura napoletana, con il dichiarato intento di contribuire alla immagine dell’intera comunità, troppo spesso deturpata dalla continua evocazione di fenomeni criminali o di malcostume radicatisi nel territorio”.

In commissione Affari costituzionali di Montecitorio, inoltre, sono state assegnate la proposta di legge a prima firma di Gian Antonio Girelli del Pd, che prevede la “Consegna di una copia della Costituzione ai cittadini che compiono diciotto anni”, e di Gianluca Vinci di FdI che promuove la “Istituzione della Giornata in ricordo della battaglia di Montecassino e della canzone ‘Czerwone maki na Monte Cassino’ (“Papaveri rossi su Montecassino”)”.

Il testo dispone: “Al fine di valorizzare i princìpi della pace e della libertà, in particolare tra le giovani generazioni, e confermare i rapporti culturali, storici e sociali tra la Polonia e l’Italia, la Repubblica riconosce il 18 maggio di ciascun anno quale “Giornata della battaglia di Montecassino e della canzone “Czerwone maki na Monte Cassino” (“Papaveri rossi su Montecassino”)”, considerata solennità civile”.

Nella relazione introduttiva, il primo firmatario spiega: “Su Montecassino i soldati del II Corpo d’armata hanno segnato momenti eroici e di grande umanità e orgoglio. Alla vigilia dell’assalto alle forze militari tedesche, tra il 17 ed il 18 maggio 1944, venne creata una delle più accorate e toccanti canzoni oggi evocatrici della drammaticità delle guerre: Czerwone maki na Monte Cassino – Papaveri rossi su Montecassino – che è una delle più note canzoni di guerra polacche. La canzone fa riferimento al colore dei fiori di papavero che, nella notte dell’assalto finale all’abbazia di Montecassino, si impregnarono del sangue dei soldati polacchi anzichè della rugiada. La melodia della canzone fu composta sulle pendici di Montecassino da Alfred Schutz, compositore, attore e membro del Teatro militare polacco di stanza a Campobasso”. “Il 18 maggio 1944, il giorno successivo alla composizione della canzone, i polacchi assalirono e riconquistarono il territorio del monastero di Montecassino”.

Al Senato, e precisamente in commissione Affari costituzionali, è stato assegnato (ma l’esame non è ancora iniziato) il ddl a prima firma Daisy Pirovano della Lega, che mira a istituire la “Giornata nazionale della meraviglia”.

Recita il primo articolo del testo: “La Repubblica riconosce la seconda domenica di ottobre quale Giornata nazionale della meraviglia, al fine di sensibilizzare e far conoscere le fatiche dei bambini che vivono in guerra, per riflettere sul valore fondamentale della meraviglia nella vita dei bambini e degli adulti”.

L’articolo due prevede: “In occasione della Giornata nazionale sono organizzati eventi e iniziative finalizzati a informare sul ruolo fondamentale della meraviglia quale diritto di tutti i bambini, per sviluppare curiosità e conoscenza ed essere portatori sani di pace, in collaborazione con le istituzioni e le associazioni che si occupano di bambini che hanno subito traumi fisici e psichici, quali conseguenze di una guerra”.

 

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