Dai taxi al caro voli, le novità del ‘dl omnibus’ approvato dal Cdm

Dai taxi al caro voli, le novità del ‘dl omnibus’ approvato dal Cdm

07. 08. 2023 Off Di admin

AGI –  Il Consiglio dei ministri ha approvato il Dl Asset. Tra le varie misure il testo omnibus comprende quelle sull’ampliamento delle licenze taxi, contro il caro voli, sull’attrazione degli investimenti esteri, l’esercizio della Golden power e le misure in favore del comparto della microelettronica.  

Taxi 

Taxi, via libera del governo all’incremento delle licenze. Il Consiglio dei ministri, a quanto si apprende, ha stabilito che le città metropolitane, i capoluoghi e i comuni sede di aeroporti internazionali possono bandire il concorso straordinario, sino a un incremento del 20% rispetto alle licenze esistenti, aperto a nuovi operatori, con una procedura più celere, certa e semplificata, rispetto all’assetto normativo previgente. Viene esclusa l’ipotesi di cumulabilità delle licenze definitive. Analoghe semplificazioni e accelerazioni sono in arrivo le procedure inerenti le licenze temporanee, prorogabili per 24 mesi.

Per l’acquisto dei taxi necessari all’esercizio delle nuove licenze è previsto il raddoppio dell’ecobonus, lo stesso beneficio viene riconosciuto anche agli Ncc. Viene infine sburocratizzato lo strumento della doppia guida per affrontare i picchi turistici con la massima efficacia e semplicità per gli operatori.

Tariffe aeree

Il Consiglio dei ministri, inoltre, ha approvato una norma all’interno del Dl Asset che vieta la fissazione dinamica delle tariffe da parte delle compagnie aree, modulata in relazione al tempo della prenotazione se la fissazione è applicata su rotte nazionali di collegamento con le isole e avviene o durante un periodo di picco di domanda legata alla stagionalità o in concomitanza di uno stato di emergenza nazionale e se conduce a un prezzo di vendita del biglietto o dei servizi accessori, del 200% superiore alla tariffa media del volo. Si tratta, in pratica, dell’algoritmo applicato dai sistemi di prenotazione.

Viene inoltre considerata “pratica commerciale scorretta” l’utilizzo di procedure automatizzate di determinazione delle tariffe – da e per le isole, ossia laddove sussistono esigenze di continuità territoriale – basate su attività di profilazione web dell’utente o sulla tipologia dei dispositivi elettronici utilizzati per le prenotazioni, quando esso comporti un pregiudizio economico.

Infine, le compagnie aeree dovranno sempre informare l’utente, per gli acquisti di biglietti online, circa l’utilizzo di strumenti di profilazione.

Tecnologia 

Per monitorare il trasferimento all’estero di tecnologia particolarmente critica, anche quando questo avvenga infra gruppo, il Cdm con il Dl Asset approvato oggi, autorizza l’esercizio dei poteri speciali quando gli atti e le operazioni riguardino l’intelligenza artificiale, i macchinari per la produzione di semiconduttori, la cybersicurezza, le tecnologie aerospaziali, di stoccaggio dell’energia, quantistica e nucleare.

Microelettronica

Il Dl Asset approvato in Consiglio dei ministri, anticipa anche alcune misure urgenti del più vasto Piano Nazionale per la Microelettronica, destinando al settore circa 700 milioni di euro.

Nello specifico viene istituito un credito di imposta maggiorato per la ricerca e lo sviluppo nel settore dei semiconduttori. Viene cofinanziata inoltre la Chips Joint Undertaking, iniziativa pilota promossa tramite il Chips Act Eu che sosterrà tutte le misure di ricerca accademica e industriale nella microelettronica e le cui prime call avverranno in autunno.

Giustizia

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto sulla giustizia, che contiene anche le nuove norme che inaspriscono le pene per i responsabili di incendi, l’8 per mille alle tossicodipendenze e la riorganizzazione del ministero della Cultura. 

Ponte sullo Stretto

A quanto si apprende, il consiglio dei ministri ancora in corso ha approvato la deroga al tetto dei compensi per i super esperti che lavoreranno per la realizzazione del Ponte sullo Stretto. Si tratta una norma fortemente voluta dal Mit di Matteo Salvini, per “garantire il coinvolgimento dei migliori professionisti”. 

I vettori aerei: “Misure punitive”

Le misure sul caro voli contenute nella bozza del decreto del governo sono punitive secondo le associazioni dei vettori aerei europei che si richiamano alle normative Ue e chiedono un “confronto costruttivo”. Lo afferma un comunicato diffuso da Ibar (Italian Board of Airlines Representatives) e da Assaereo (Associazione Nazionale Vettori e Operatori del Trasporto Aereo), in rappresentanza del settore dei vettori aerei operanti nel mercato italiano.

Le associazioni “ritengono che non ricorrano i presupposti per una decretazione d’urgenza dal momento che i picchi di domanda relativi alla stagione estiva sono superati”. Inoltre, si afferma “tale decretazione arriva in assenza di un preventivo confronto che avrebbe potuto restituire informazioni approfondite circa le prassi dell’industria e individuare soluzioni meno punitive per il settore, che ha scontato negli ultimi anni pesanti difficolt.

Le previsioni del decreto-legge parrebbero in contrasto con le normative di settore, che consentono ai vettori di scegliere le rotte sulle quali operare e di fissare liberamente le tariffe per il trasporto passeggeri e merci. La possibilit di calmierare il costo dei biglietti aerei è consentita esclusivamente attraverso l’imposizione di oneri di servizio pubblico qualora ricorrano i presupposti.

“L’industria del trasporto aereo – ricorda la nota – opera in un contesto generale di mercato libero e deregolamentato. Eventuali tentativi di limitare le liberta’ del settore e la concorrenza che lo contraddistingue potrebbero generare impatti negativi sull’offerta e sui prezzi dei biglietti, a danno della libera circolazione dei cittadini, dell’occupazione diretta e dell’indotto nel settore”.

I vettori aerei auspicano quindi che “le disposizioni ipotizzate possano essere rivalutate a seguito di un costruttivo confronto, da tenersi anche in tempi strettissimi, al fine di individuare soluzioni che contemperino, nel rispetto delle normative applicabili, il preminente interesse alla mobilita’ dei cittadini italiani con gli interessi dei vettori aerei, che investono risorse e mezzi nel mercato italiano proprio per contribuire a tutelare tale diritto alla mobilita’”.

La protesta dei taxi 

Unica Cgil Taxi invita allo sciopero generale e alla mobilitazione in risposa al decreto approvato dal Cdm che amplia la facoltà dei Comuni di rilasciare nuove licenze taxi. “Le leggi vigenti già permettevano ai sindaci, laddove fosse necessario, di intervenire sugli organici e di rendere più efficace il servizio”, dichiara Nicola Di Giacobbe, coordinatore unico nazionale di Unica Cgil. “Il vero obiettivo è quello di smantellare il servizio pubblico taxi – aggiunge – per fornire macchine e autisti al nuovo caporalato gestito dalle multinazionali”.
Poi conclude: “Sciopero generale e mobilitazione sarà la nostra risposta. Questo decreto non deve essere convertito in legge”. 

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