Draghi chiude la partita sul coprifuoco e compatta la maggioranza

Draghi chiude la partita sul coprifuoco e compatta la maggioranza

18. 05. 2021 Off Di admin

AGI – Ma per essere zona bianca bisogna sempre aspettare tre settimane con i dati positivi? E’ stata questa la domanda avanzata dai presidenti di Regione al ministro Speranza, durante la conferenza unificata Stato-regioni. “Le regioni si stanno sbiancando…”, la risposta del ministro della Salute. Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna sanno le prime regioni ad essere colorate di bianco, poi potrebbe toccare ad Abruzzo, Veneto e Liguria. La maggioranza dei governatori è comunque rimasta soddisfatta dall’esito della cabina di regia (anche se si registra malessere per alcuni punti del nuovo decreto, soprattutto per la decisione di lasciare le piscine chiuse e di sospendere le attività delle discoteche).

E così anche i partiti, anche se la Lega ha avanzato la possibilita’ di posticipare il coprifuoco alle 24 o di permettere il ritorno a casa di chi è stato al ristorante. Anche FI e Iv hanno provato ad avanzare delle proposte ma il premier ha ribadito che questa è la strada giusta: occorre equilibrio, non è ancora possibile pensare ad un ‘liberi tutti’. Draghi ha fatto prima parlare Locatelli e Brusaferro poi ha definito la strategia per uscire dalla pandemia.

Insomma il presidente del Consiglio ha ‘chiuso’ la partita in 24 ore, frenando le spinte delle forze politiche della maggioranza. Anzi i ministri, spiega una fonte, hanno saputo che ci sarebbe stata la riunione del Consiglio per varare il nuovo dl in giornata solo in tarda mattinata. Ma il decisionismo del premier, come rimarca un’altra fonte, è visibile anche nella scelta di rendere applicabili subito le norme, considerato che domani mattina già saranno in Gazzetta ed entreranno in vigore da mercoledì.

“Era tutto pronto…”, sottolinea una fonte. Il Capo dell’esecutivo insomma dopo aver avuto alcuni colloqui informali con i rappresentanti dei partiti ha fatto la sintesi, optando per l’eliminazione subito del coprifuoco solo nelle zone bianche. E dando l’ok alla revisione dei parametri: conterà l’incidenza ma soprattutto l’Rt ospedaliero. Nelle zone gialle le misure ‘light’, legate sempre ad un costante rispetto delle regole come l’utilizzo della mascherina e del distanziamento, saranno parametrate all’accelerazione sui vaccini.

 Al momento resta sospeso il tema delle vaccinazioni nei luoghi di vacanza (non se n’e’ parlato nel confronto tra governo e regioni) ma intanto il green pass durera’ un anno e potrebbe arrivare gia’ dopo la prima dose del vaccino. Su input dello stesso premier che è arrivato alla riunione già con un cronoprogramma stabilito sul coprifuoco con tanto di step successivi: fin da subito alle 23, dal 7 giugno alle 24, cancellazione della norma dal 21.

Soddisfatti quindi Pd, Iv e M5s e pure Salvini si è concentrato più che altro sulla necessità di anticipare la ripartenza delle piscine al chiuso, delle feste ai matrimoni e delle attività nelle discoteche e ha dato il via libera ad una decisione che nella cabina di regia è stata presa all’unanimità.

“La scelta e’ puntare sulla gradualita’ delle misure, anche per capire quali sono le attivita’ che piu’ incidono sull’aumento dei contagi“, la linea del presidente del Consiglio. “Non ci sono state fughe da parte di nessuno, anzi: rispetto al recente passato, in cui c’era chi addirittura non votava un provvedimento, c’e’ stata una sostanziale unita’”, ha sottolineato il capo delegazione M5s Patuanelli.

Saluteremo il coprifuoco nel giro di qualche settimana, finalmente abbiamo una data per il wedding, e i ristoranti al chiuso saranno aperti anche a cena dall’1 giugno. In Cdm è stato trovato un importante punto di equilibrio. Proseguiamo verso il ritorno alla normalità”, riassume il ministro  Gelmini. Soddisfazione anche da parte del Cts che ha dato il via libera alla deroga per la partecipazione al pubblico nella partita della finale di Coppa Italia Atalanta-Juventus.

“L’impegno del governo era quello di riaprire e di tornare alla normalità. E questo si sta realmente concretizzando”, sottolinea il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.  “Nel Consiglio dei ministri di oggi è stato deciso che il coprifuoco da mercoledì verrà spostato alle 23.00. Poi, dal 7 giugno, ulteriormente posticipato a mezzanotte, fino all’eliminazione totale dal 21 giugno. Dal 1° giugno altro step importante: ristoranti aperti anche al chiuso la sera. Nei prossimi giorni riapriranno gradualmente anche i centri commerciali, le palestre e le piscine”, ricorda.  “Ho detto più volte che avremmo fatto questo passo guardando i dati, quello è il riferimento al di là di ogni forma di propaganda. Oggi possiamo dire che questi dati ci consentono di alleggerire in maniera decisa le misure anti Covid. Vogliamo fare di tutto per salvare la stagione estiva e permettere agli operatori turistici di poter lavorare, creare economia. Dare a tutti l’opportunità di ripartire. Sono sicuro che gli italiani faranno tesoro di questa libertà ritrovata. Ancora una volta sapremo fare la differenza. Forza”, conclude.

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