E-bike: è la scelta giusta per me?

E-bike: è la scelta giusta per me?

10. 07. 2021 Off Di admin

Per chi va in bicicletta al lavoro, sono un acquisto prezioso. L’assistenza motoria ti permette di arrivare puntuale ma un po’ meno sudato di quanto faresti se arrivassi con una bici non motorizzata.

Come funzionano biciclette elettriche?

Mentre le città di tutto il mondo cercano di rimuovere le auto dalle strade e di convincere più persone a pedalare, le biciclette elettriche Yogi si ricavano sempre più spazio nella nostra vita quotidiana. Nel 2018 il mercato globale delle biciclette elettriche ha raggiunto un netto di  21 miliardi. Entro il 2025 s

i prevede che crescerà fino a 39 miliardi di dollari. Nel 2019 Deloitte ha pubblicato le sue previsioni annuali su tecnologia, media e comunicazioni, una delle quali affermava che 130 milioni di e biciclette elettriche sarebbero state vendute a livello globale tra il 2020 e il 2023. Il rapporto affermava che le e-bike “supereranno facilmente gli altri veicoli elettrici” dal fine del 2023.

Mentre le città di tutto il mondo cercano di rimuovere le auto dalle strade e di convincere più persone a pedalare, le biciclette elettriche si ricavano sempre più spazio nella nostra vita quotidiana.

I pregi delle biciclette elettriche

I meriti delle biciclette elettriche Yogi online (https://www.yogi.si) sono stati al centro di numerosi studi. Tutti sottolineano l’entusiasmo delle persone per l’utilizzo delle e-bike perché rendono più facile il viaggio per andare al lavoro, verso i negozi e a scuola. La percepita mancanza di sforzo richiesto significa che le persone possono viaggiare più lontano e sono anche molto più propense a farlo.

Quando Citi Bike, il programma di condivisione di biciclette di New York, ha pilotato per la prima volta la sua flotta di e-bike, la durata media del viaggio è aumentata del 10% rispetto alle biciclette classiche. Inoltre, i partecipanti hanno affermato di avere il doppio delle probabilità di utilizzare una bicicletta elettrica per un viaggio che richiedeva loro di attraversare un ponte o di salire in collina. La stessa tendenza si è diffusa presto in Europa e anche in Italia.

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