Il piano ‘bazooka’ del centrodestra per aiutare l’economia

Il piano ‘bazooka’ del centrodestra per aiutare l’economia

06. 03. 2020 Off Di admin

Il centrodestra “unito” chiede l’apertura di un “tavolo permanente” tra governo e opposizioni per “concordare e aggiornare le misure economiche e sanitarie” e affrontare l’emergenza coronavirus. Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia chiedono il “varo immediato di un pacchetto di misure – chiamato ‘bazooka finanziario’ – di entità pari all’avanzo primario del 2019, circa 30 miliardi di euro (equivalente a 1,7 punti di Pil)”.

Il piano agisce su quattro fronti: europeo, a tutela del sistema sanitario nazionale, a sostegno delle imprese e delle famiglie.

Sul fronte Ue, il centrodestra chiede:

  • la revisione delle regole europee di finanza pubblica (patto di stabilità e crescita, fiscal compact); un imponente piano di investimenti infrastrutturali a carico dell’Ue e della Bei finanziato anche dalla Bce
  • il ricorso senza vincoli e senza necessità di co-finanziamento a tutti i fondi europei 2014-20 non utilizzati dall’Italia per metterli a disposizione delle misure per fronteggiare l’emergenza coronavirus
  • la certificazione oggettiva e omogenea da parte di tutti gli Stati Ue dell’effettiva presenza e incidenza del coronavirus
  • liberare risorse e arginare il rischio sanitario anche tramite il contrasto all’immigrazione illegale nel continente. 

Altra priorità è garantire la tenuta del sistema sanitario nazionale. Per Lega FdI e FI, occorre:

  • assicurare un numero adeguato di posti in terapia intensiva a tutti i pazienti per il periodo dell’emergenza
  • predisporre un piano per la tempestiva attivazione, qualora necessario, di nuovi presidi sanitari ospedalieri temporanei
  • incrementare il personale medico e sanitario utilizzabile anche coinvolgendo il corpo militare della Croce rossa, medici e personale sanitario con titoli conseguiti all’estero
  • aumentare le ore di lavoro consentite agli specialisti e ambulatoriali già in servizio nelle Asl negli ospedali
  • sanificare quotidianamente i mezzi di trasporto pubblici, le scuole e gli uffici pubblici
  • assicurare l’efficienza delle strutture nevralgiche dello Stato garantendo la sicurezza e la piena operatività delle forze dell’ordine, delle forze armate e dell’amministrazione giudiziaria anche attraverso la sospensione delle udienze non urgenti e differibili. 

Per il centrodestra è urgente poi “assicurare liquidità al sistema delle imprese”. Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani chiedono:

  • una moratoria sui versamenti fiscali slegati dall’entità del reddito (Irap, Iva, Imu) e sui versamenti contributivi per tutta la durata dell’emergenza con successiva rateizzazione degli importi per tutti i settori colpiti
  • la sospensione del minimo contributivo Inps per artigiani e commercianti
  • assicurare la sospensione di mutui e prestiti nei confronti delle imprese in difficoltà in applicazione dell’accordo sul credito sottoscritto dall’Abi e dalle principali associazioni di categoria
  • assicurarsi che nelle sedi europee venga concesso alle banche il massimo della flessibilità nella gestione dei ritardi di pagamento da parte delle imprese come già concordato in estensione degli accordi per il credito nel 2018 per evitare restrizioni del credito
  • pagare i debiti pregressi della pubblica amministrazione nei confronti di imprese e professionisti e, in ogni caso, garantire la piena e totale compensazione dei crediti vantati dalle imprese verso lo Stato con i debiti fiscali in particolare sospendendo l’articolo 3 del decreto fiscale
  • la proroga della scadenza di febbraio della rottamazione-ter delle cartelle esattoriali
  • l’estensione della cassa integrazione in deroga a tutti i settori interessati per la durata dell’emergenza; di prevedere congrui ammortizzatori sociali per le partite Iva colpite dall’emergenza
  • la flessibilità del fondo di integrazione salariale per renderlo accessibile alle micro imprese. 

Altra richiesta riguarda la libertà di impresa e di assunzione con la flessibilizzazione dell’uso della forza lavoro superando i vincoli del decreto dignità; la reintroduzione dei voucher a tutte le categoria coinvolte; la sospensione della sugar e plastic tax; la sospensione degli indici sintetici di affidabilità e delle limitazioni all’uso del contante; la reintroduzione della cedolare secca per le locazioni commerciali estesa agli studi professionali; la moratoria sui mutui bancari per le famiglie colpite dalla crisi; la moratoria sulla rottamazione della cartelle esattoriali; un bonus statale per chi deve ricorrere a badanti per accudire disabile o anziani.

Infine, il centrodestra chiede congedi parentali al 70 per cento a carico dello Stato o bonus baby sitter da 500 euro al mese per sostenere le famiglie con minori in difficoltà  per la chiusura delle scuole.

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