Marco Cappato e Eumans lanciano la lista “Referendum e Democrazia”

Marco Cappato e Eumans lanciano la lista “Referendum e Democrazia”

28. 07. 2022 Off Di admin

AGI – Nella giornata di venerdì 29 luglio, Marco Cappato e Eumans presenteranno il simbolo della lista ‘Per i referendum e la democrazia’, con la richiesta al governo della possibilità di sottoscrivere le liste con firma digitale, nel corso di una diretta alle 15 sul canale Youtube di Marco Cappato e Eumans.

Parteciperanno anche Virginia Fiume – la 39enne in sciopero della fame a sostegno della richiesta a Draghi di “consentire la firma digitale per la raccolta delle 60.000 sottoscrizioni autenticate e certificate necessarie entro il 22 agosto per presentare una nuova lista alle elezioni” – Marco Perduca e gli esponenti di organizzazioni e partiti che hanno finora aderito all’appello, “già firmato da 500 persone, toccati dalla discriminazione in atto”.

Le elezioni sono riservate ai partiti già rappresentati in Parlamento.
Gli altri dovrebbero depositare 60.000 firme entro il 21 agosto, comunque andando da soli.
Per chiedere a Draghi di consentire almeno la firma digitale, clicca QUI https://t.co/R2vyyt6QCE

— Marco Cappato (@marcocappato) July 27, 2022

“Sbarrata la strada delle leggi di iniziativa legislativa popolare, sbarrata la strada del referendum, l’attuale sistema – si legge, tra l’altro, in una nota – è costruito in modo tale da sbarrare anche la strada delle elezioni per qualunque realtà sociale significativa che cercasse di esprimersi autonomamente anche sul piano del consenso. Noi non ci rassegnamo. Insieme a tante donne e uomini di buona volontà, persone malate, disabili, personalità del mondo della scienza e della cultura, abbiamo avviato la raccolta delle candidature per comporre una lista per il diritto alla democrazia e ai referendum, per cercare di interrompere la violazione in atto dei diritti umani, civili e politici, del popolo italiano”.

“La sottoscrizione digitale – si osserva – non risolverebbe il problema, ma attenuerebbe la violenza e ottusità burocratica che produce una discriminazione intollerabile, non nei nostri confronti, ma nei confronti di qualunque ‘corpo estraneo’ al sistema dei partiti”.  

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