La moda impone l’uomo con la barba e i conti di Gillette ne stanno risentendo
Nel 2005, con l’acquisito della Global Gilette, la multinazionale P&G è diventata il secondo gruppo di beni di consumo al mondo dopo la Nestlé. Una transazione da 57 miliardi di dollari per inglobare nel proprio universo, che prevedeva ai tempi già la presenza di marchi come Vicks, Pantene, Max Factor e Tampax, un’azienda storica fondata nel 1901. Warren Buffett, il maggiore azionista di Gillette all’epoca, lo definì un “affare da sogno”, non aveva torto considerando che quel giorno guadagnò 645 milioni di dollari.
Un affare che avrebbe permesso un ulteriore salto di qualità, ma tutto ciò è avvenuto senza fare …