Addio alla “modalità aereo”. Presto si potrà telefonare anche in volo (ma non in Usa) 

Addio alla “modalità aereo”. Presto si potrà telefonare anche in volo (ma non in Usa) 

08. 12. 2022 Off Di admin

AGI – Addio alla “modalità aereo” nei viaggi, almeno sopra i cieli d’Europa. Presto si potrà infatti telefonare anche in volo. Lo ha deciso la Commissione europea alla fine del mese scorso consentendo alle compagnie aeree di fornire connettività 5G ai passeggeri a bordo, anche per telefonate e dati ad alta velocità. Ora “gli Stati membri dell’Ue hanno tempo fino alla fine di giugno 2023 per riservare bande di frequenza 5G per gli aerei”, precisa il Washington Post. 

Secondo Thierry Breton, commissario europeo per il mercato interno, “il 5G consentirà servizi innovativi per le persone e opportunità di crescita per le aziende europee” e “il cielo non sarà più un limite quando si tratta di possibilità offerte dalla connettività superveloce e ad alta capacità”. La mossa dell’Ue spiazza però gli Stati Uniti dove i timori legati alla tecnologia 5G sono ancora forti. I legislatori temono infatti che le antenne possano interferire con le apparecchiature degli aeromobili e per questo i gestori di telefonia mobile sono stati invitati a limitare il 5G vicino agli aeroporti fino a quando le compagnie aeree non potranno aggiornare i loro aerei. 

Nel frattempo, come riferisce un’agenzia di stampa internazionale citata dal Washington Post, “compagnie telefoniche e l’industria aeronautica hanno presentato studi contrastanti su come il 5G influisca sugli altimetri” e per questo “le compagnie aeree stanno aggiornando i loro aerei in modo da migliorare la sensibilità dell’altimetro o aggiungere schermature metalliche per ridurre le interferenze del 5G” chiedendo nel contempo “ai gestori di telefonia mobile un’estensione da luglio 2023 alla fine del 2023 per completare gli aggiornamenti”.

Secondo Shrihari Pandit, co-fondatore e Ceo del provider Internet Stealth Communications, un’altra preoccupazione, anche in Europa, è la “potenza di uscita” di centinaia di dispositivi che cercano contemporaneamente segnale all’interno della fusoliera di un aereo. I cellulari inviano i loro segnali più forti proprio mentre cercano di connettersi con un’antenna e questo significa che “l’uscita di potenza cumulativa sarà piuttosto significativa”, ha affermato il Ceo. Al punto che non è affatto chiaro quale impatto possa avere un segnale così potente per le apparecchiature elettroniche degli aeromobili e per la salute dei passeggeri. 

 

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