Esser capaci di perdonare fa bene alla salute mentale

Esser capaci di perdonare fa bene alla salute mentale

23. 04. 2023 Off Di admin

AGI – All’inizio della sua carriera di consulente matrimoniale, scrive il Washington Post, lo psicologo Everett Worthington “ha notato che molte coppie si irritano a causa delle offese e i torti subiti, ma si è anche reso conto che esse possono fare progressi solo se si perdonano a vicenda”. In che modo?

Da qui e sulla base delle sue stesse intuizioni, il dottor Worthington ha iniziato a sviluppare una teoria e una lunga carriera accademica che ha alla base “lo studio del perdono”, di fatto una nuova scienza. Al punto che assieme ad altri suoi colleghi ha recentemente completato uno studio condotto in cinque Paesi che dimostra che quando il perdono “viene insegnato, praticato e raggiunto, il risultato porta a un miglior benessere mentale generale”. Già, perché “il perdono può cambiare le dinamiche relazionali e prevenire fatti molto onerosi per la società”, ha precisato Worthington, professore emerito alla Virginia Commonwealth University. “Ci sono ingiustizie che viviamo ogni giorno. Le persone non devono necessariamente perdonare, è una lo libera scelta, possono farlo o non farlo”, ma farlo cambia molto

La sua terapia matrimoniale prevede esercizi e suggerimenti, specifiche tecniche “per imparare a lasciar correre”. L’ultima versione aggiornata della sua teoria e tecnica del perdono, che può essere scaricata gratuitamente in ben cinque lingue garantisce ad una persona di “diventare più indulgente in circa due ore” attraverso dei precisi esercizi mentali.

Lo studio, condotto tra 4.598 partecipanti sparsi tra Hong Kong, Indonesia, Ucraina, Colombia e Sud Africa, ha invitato metà di loro a svolgere e completare gli esercizi nell’arco di due settimane. Il risultato è stato che il perdono come metodo utilizzato “ha portato una riduzione statisticamente significativa dei sintomi di depressione e ansia” tra gli assistiti.

“Penso che l’esperienza di subire un torto sia abbastanza comune”, ha affermato VanderWeele, coautore della nuova ricerca che è stata presentata in una conferenza ad hoc ad Harvard, ma “abbiamo visto che questo metodo può esser utilizzato per affrontare il perdono e migliorare la salute mentale. Se esso fosse ampiamente sviluppato e diffuso, gli effetti sulla salute mentale generale della popolazione potrebbero essere sostanziali”.

Per esempio, “gli studi hanno dimostrato che i bambini che perdonano ottengono risultati scolastici migliori e che, nel complesso, il perdono può portare a una pressione sanguigna più bassa, un sonno migliore e, tra l’altro, anche da avere meno ansia”, riferisce la cronaca giornalistica.

Le chiavi per arrivare al perdono reciproco in una coppia sono: ricordare il dolore, dimostrare empatia, fare un gesto altruistico, impegnarsi nel perdono. Come dice Worthington: “Il perdono non risolve tutti i problemi, ma il perdono è liberatorio. È la risposta giusta al sentirsi offesi”.

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