Fumata bianca a Bruxelles sul price cap. Fissato un tetto a 180 euro al Mwh

Fumata bianca a Bruxelles sul price cap. Fissato un tetto a 180 euro al Mwh

19. 12. 2022 Off Di admin

AGI – I ministri dell’Energia dell’Ue hanno raggiunto un accordo politico sul tetto al prezzo del gas. A quanto si apprende l’Ungheria ha votato contro, mentre Austria e Paesi Bassi si sono astenuti. L’approvazione avverrà per procedura scritta nei prossimi giorni. Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha parlato di una “grande vittoria” dell’Italia.

“Il Consiglio Energia ha approvato il tetto al prezzo del gas. è la vittoria dei cittadini italiani ed europei che chiedono sicurezza energetica. è la vittoria dell’Italia che ha creduto e lavorato per raggiungere questo accordo”. Lo scrive in un tweet il ministro per l’Ambiente e la sicurezza energetica, Gilberto Pichetto.

Il tetto al prezzo del gas concordato tra i ministri dell’Energia dell’Ue scatterà – dal 15 febbraio – al superamento dei 180 euro a megawattora per tre giorni con uno spread rispetto al prezzo del Gnl di 35 euro per tre giorni. Il prezzo del gas in Europa riduce le perdite nonostante l’accordo europeo sul tetto al prezzo. Al Ttf i future cedono il 3,2% a 111,8 euro/Mwh dopo essere scesi fino a un minimo di 105 euro/mwh.

Come funzionerà il price cap

Ufficialmente si chiama meccanismo di correzione del mercato, il price cap al prezzo del gas su cui oggi i ministri dell’Energia dell’Ue hanno raggiunto un’intesa, dopo mesi di discussione. Il meccanismo entrerà in azione quando il prezzo del Ttf mensile supera i 180 euro a megawattora per tre giorni lavorativi e, allo stesso tempo, è superiore di almeno 35 euro rispetto al prezzo di riferimento del Gnl sui mercati globali.

Il meccanismo si applicherà dal 15 febbraio 2023. L’Acer, l’Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia, monitorerà costantemente i mercati e se rileva l’attivazione del tetto, pubblicherà un “avviso di correzione del mercato” sul suo sito web. Finchè il meccanismo è attivo, non saranno consentite transazioni relative ai futures sul gas naturale che rientrano nell’ambito di applicazione del meccanismo al di sopra di un cosiddetto “limite di offerta dinamica”.

Il “limite di offerta dinamica” è il prezzo di riferimento per il Gnl sui mercati globali (basato su un paniere internazionale di hub di transazione Gnl) più 35 euro a megawattora. Se il prezzo di riferimento del Gnl è inferiore a 143 euro, il limite di offerta dinamica rimarrà alla somma di 143 euro e 35 euro. Una volta attivato, il limite di offerta dinamica si applicherà per almeno 20 giorni lavorativi. Se il limite di offerta dinamica è inferiore a 180 euro megawattora per gli ultimi tre giorni lavorativi consecutivi, verrà automaticamente disattivato.

Meloni: price cap è una grande vittoria

“Vengo qui con una piccola, grande vittoria, più grande che piccola. Siamo riusciti in Europa a spuntarla sul tetto al prezzo gas”, cosa su cui “molti ci davano per spacciati”, ha affermato Meloni, giunta al Museo Ebraico di Roma per la cerimonia della Hanukkah. 

“È una vittoria costruita con molta pazienza per la quale bisogna ringraziare anche il Governo precedente, che l’aveva istruita. È una battaglia su cui l’Italia è andata avanti con determinazione. Tutta l’Europa, nonostante le resistenze, è convenuta su una proposta che l’Italia ha fatto tra i primi ed è andata avanti con caparbietà. È una buona notizia per le famiglie e le imprese italiane ed europee. Ringrazio il ministro Pichetto e il suo predecessore Cingolani”.

La Russia attende di esaminare le misure

Cauta la risposta di Mosca. “Esamineremo tutte le condizioni associate a tale decisione e prenderemo la nostra: è necessario calcolare tutte le condizioni, come con il petrolio. Penso che la misura sarà simile a quella che prenderemo per il tetto al petrolio”, ha affermato il ministro dell’Energia russo, Nikolai Shulginov.

 

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