Il pressing del Pd per modificare le leggi sulla sicurezza approvate da Salvini

Il pressing del Pd per modificare le leggi sulla sicurezza approvate da Salvini

12. 06. 2020 Off Di admin

AGI – Parti della maggioranza tornano in pressing per ottenere la modifica delle leggi su sicurezza e immigrazione, provvedimenti bandiera approvati quando Matteo Salvini era al Viminale. Il ministro della Cultura e capo delegazione Pd al governo, Dario Franceschini, ha chiesto di portare quanto prima in Consiglio dei ministri l’esame delle modifiche alle misure volute dal segretario leghista.

La richiesta di Franceschini ha avuto il via libera del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, viene riferito da fonti di governo, e il presidente del Consiglio si sarebbe impegnato a riunire la prossima settimana i capi delegazione e la responsabile del Viminale per portare i testi al tavolo del governo quanto prima, probabilmente subito dopo l’incontro con i capi delegazione.

A favore di cambiamenti sostanziali alle leggi sulla sicurezza anche Italia viva, Liberi e uguali e Più Europa, mentre il Movimento 5 stelle è a favore di modifiche che si limitino ad accogliere i rilievi del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

La mossa del Pd ha sollevato la protesta del leader leghista e capo dell’opposizione, che ha già anticipato di essere pronto a una raccolta firme contro qualsiasi modifica alle leggi da lui volute.

La risposta del leader della Lega

“Cancellare i decreti sicurezza? Secondo me se lo fanno vanno contro la sicurezza nazionale, un atto senza senso fatto solo per ideologia”, ha lamentato Salvini, parlando con i giornalisti a Bagheria, nel Palermitano. “Ammesso e non concesso che arrivino a farlo, perché questi ogni giorno litigano su qualcosa e penso proprio che non ci arriveranno, se mai riportassero indietro l’Italia sul fronte sicurezza, noi saremmo pronti a chiedere agli italiani le firme necessarie per bloccare questo tentativo di rendere meno sicuro il nostro Paese”.

Lo scontro Salvini-De Cristofaro

Salvini ha poi ingaggiato uno scontro personale con il sottosegretario all’Istruzione Giuseppe De Cristofaro, che aveva chiesto la cancellazione delle leggi sicurezza. “Vuole abolire i decreti sicurezza? Gli consiglierei di occuparsi di istruzione perchè chiudere i bimbi in classe con i plexiglas mi sembra da ricovero, Tso immediato”, ha attaccato.

“Se dedicasse all’istruzione lo stesso tempo che dedica all’immigrazione, il Paese gliene sarebbe grato”. Dura la replica del sottosegretario di Liberi e uguali: “Salvini mi attacca perchè sono tornato a chiedere l’abolizione dei decreti sicurezza, dice che dovrei preoccuparmi solo del plexiglas. Salvini, come mai vedere i bambini dietro il plexiglas non ti piace e vederli dietro il filo spinato in Libia e Turchia sì?”.

“I decreti Sicurezza non vanno modificati come ha chiesto Franceschini a Conte. I decreti Sicurezza vanno aboliti. È qui che sta la discontinuità con il governo precedente. Ma al premier e agli ex alleati di Salvini, il M5s, va bene che resti tutto com’era quando governavano con la Lega. E il Pd, anche stavolta, farà da spettatore”, ha chiesto anche la vice segretaria di Più Europa, Costanza Hermanin.

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