In Italia è record di champagne, il giro d’affari è di 247,9 milioni 

In Italia è record di champagne, il giro d’affari è di 247,9 milioni 

29. 03. 2023 Off Di admin

AGI – Anno da ricordare il 2022 per le spedizioni di champagne verso l’Italia: si segna un doppio record, sia a volume che a valore, raggiungendo i 10,6 milioni di bottiglie (+11,5%) e un giro d’affari di 247,9 milioni di euro (valore franco cantina e tasse escluse) in crescita del 19,1%. Nella classifica dei principali mercati all’export per lo Champagne, l’Italia rappresenta il quarto mercato nella classifica mondiale a valore, davanti a Germania e Australia, con una crescita del 19% rispetto al 2021, e il quinto posto a volumi (+11,5% nel 2021). I numeri del 2022 sono stati analizzati oggi a Milano dai vertici del Comité Champagne, l’ente che rappresenta tutte le Maison e tutti i Vigneron della regione.

Presenti David Chatillon, presidente dell’Union des Maisons de Champagne e co-presidente del Comité Champagne, Maxime Toubart, presidente del Syndicat ge’ne’ral des vignerons e co-presidente del Comité Champagne e Charles Goemaere, direttore generale del Comité Champagne. E’ stato tracciato anche una sorta di identikit dei consumatori italiani che si confermano grandi conoscitori di Champagne: i millesimati, le cuve’e speciali e i rose’ nel 2022 hanno rappresentato quasi un terzo delle bottiglie di Champagne giunte in Italia, raggiungendo complessivamente il 31% delle importazioni a valore, con performance per queste categorie superiori a quelle di mercati quali il Regno Unito e la Germania.

I gusti degli italiani si distinguono da sempre nel panorama mondiale del consumo di Champagne per la particolare domanda di bottiglie di pregio – ha osservato ha dichiarato Charles Goemaere -. Dopo la crisi sanitaria, nel 2022, i consumi in bar, hotel e ristoranti fanno presumere una netta ripresa, confermando che il fuori casa rappresenta ormai un’abitudine consolidata per i consumatori italiani di Champagne“. “C’e’ una voglia di vivere dopo il Covid” che spiega anche il maggior consumo di bollicine, secondo David Chatillon. A livello globale, nel 2022 le spedizioni totali di Champagne hanno raggiunto i 325,5 milioni di bottiglie, in crescita dell’1,5% rispetto al 2021 e del 9,5% rispetto al 2019. Si tratta del miglior risultato a volume, secondo solo al picco del 2007. L’export rappresenta il 57% delle spedizioni, con 187,5 milioni di bottiglie, in crescita del 4,3%. Il 2022 segna un nuovo record a valore, con un giro d’affari che supera complessivamente per tutti i mercati i 6,3 miliardi di euro. La classifica a valore dei principali mercati all’export per lo Champagne, vede al primo posto gli Stati Uniti con 946,9 milioni di euro e 33,7 milioni di bottiglie.

Seguono il Regno Unito (548,9 milioni di euro e 28 milioni di bottiglie) e il Giappone (432,1 milioni di euro e 16,5 milioni di bottiglie). L’Italia, al quarto posto, precede la Germania (245,1 milioni di euro e 12,2 milioni di bottiglie), Australia (188,3 milioni di euro e 10,5 milioni di bottiglie), Belgio (179,7 milioni di euro e 10,2 milioni di bottiglie), Svizzera (145,3 milioni di euro e 6,3 milioni di bottiglie) e Spagna (115,4 milioni di euro e 4,9 milioni di bottiglie). Chiude la classifica dei primi 10 mercati a valore il Canada, con un giro d’affari di 97,6 milioni e 3,5 milioni di bottiglie. Durante la conferenza stampa il Comité Champagne ha presentato anche il piano per il futuro.

Il budget annuale del Comité crescerà di 10 milioni di euro nei prossimi cinque anni, passando da 20 a 30 milioni di euro, con investimenti in R&D, sviluppo sostenibile della filiera e il rafforzamento delle sue missioni fondamentali. “Nei prossimi 10 anni, rafforzeremo notevolmente le nostre risorse con l’obiettivo che lo Champagne sia sempre disponibile, desiderabile e un punto di riferimento per i consumatori” ha concluso Maxime Toubart spiegando che sarà creato un nuovo centro di ricerca, che aplierà del 40% quello esistente. 

Articoli nella stessa categoria: