La grande distribuzione assicura: “Gli assalti ai supermercati sono inutili”

La grande distribuzione assicura: “Gli assalti ai supermercati sono inutili”

10. 03. 2020 Off Di admin

La presa d’assalto ai supermercati dopo l’annuncio del decreto del presidente del Consiglio che estende le misure della ‘zona arancione’ a tutta Italia “è inutile oltre che dannosa” e rischia di “mettere sotto stress strutture e lavoratori”, creando un’emergenza laddove non c’è.

Parola di Federalimentare e Federdistribuzione, big della Grande distribuzione organizzata (Gdo) in Italia. Come la settimana scorsa, l’industria alimentare ha fronteggiato l’emergenza nella zona rossa della Lombardia, così è pronta a farlo nel resto d’Italia: nessun problema sul fronte della produzione, né su quello delle scorte, né tantomeno per i trasporti.

“Il sistema di distribuzione nazionale è assolutamente in grado di funzionare normalmente – assicura Claudio Gradara, presidente Federdistribuzione – è chiaro che assalti di questo tipo possono provocare la mancanza di prodotti sugli scaffali, ma parliamo di una mancanza di qualche ora perché i punti vendita vengono riforniti almeno un paio di volte al giorno”.

Quindi il monito è: non c’è bisogno di farsi prendere dal panico se troviamo lo scaffale della pasta semi vuoto o deserto. Domani o al massimo il giorno successivo avremo nel carrello il nostro formato di pasta preferito.

 “Invitiamo gli italiani alla calma e a non dirigersi in massa ai supermercati come avvenuto nelle ultime ore”, dice Ivano Vacondio, presidente di Federalimentare, facendo un appello alla calma per tutti i cittadini: “L’industria alimentare sta lavorando e non si ferma ma è necessario rispettare le regole”. E ribadisce: “No all’assalto dei supermercati”.

Per il collega Claudio Gradara “questi arrembaggi finiranno nell’arco di due giorni, come è successo nella zona rossa della Lombardia la scorsa settimana”. La situazione, aggiunge, “è destinata a normalizzarsi presto”.

Ma ammonisce: “Questo tipo di afflussi, tuttavia, crea problemi temporanei che sono controproducenti, perché costringono a contingentare gli ingressi, mettono sotto stress le strutture e hanno un effetto diametralmente opposto a quello che si vorrebbe ottenere”.

Per chi proprio non vuole mettere il naso fuori di casa per i prossimi giorni, comunque la soluzione c’è. “Le richieste di spesa online e le consegne a domicilio sono in fortissimo aumento”, spiega Federdistribuzione. Anche in questo caso il sistema regge.

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