L’Algeria aumenta le forniture di gas all’Italia di 4 miliardi di metri cubi

L’Algeria aumenta le forniture di gas all’Italia di 4 miliardi di metri cubi

15. 07. 2022 Off Di admin

AGI – L’Algeria ha deciso di aumentare il volume delle sue forniture di gas all’Italia di altri 4 miliardi di metri cubi a partire dalla prossima settimana. Lo riferisce l’agenzia di stampa algerina APS. Le maggiori forniture, ricorda, verranno consegnate da Sonatrach a Eni e ad altri partner italiani. Da inizio anno, ricorda APS, l’Algeria ha già consegnato all’Italia 13,9 miliardi di metri cubi superando del 113% i volumi previsti, e prevede ancora di consegnare al nostro paese, entro la fine del 2022, altri sei miliardi di metri cubi.

“Questa decisione – scrive APS – rafforza ulteriormente i legami storici tra Eni e il gruppo petrolifero algerino Sonatrach“. La fornitura di gas algerino all’Italia è stata al centro dei colloqui tra il Presidente della Repubblica Abdelmadjid Tebboune, il suo omologo italiano Sergio Matarella e il Presidente del Consiglio Mario Draghi. Le due parti hanno concordato di rafforzare la partnership energetica tra i due Paesi. 

Prosegue “con successo” il percorso di diversificazione dei fornitori di gas per l’Italia. Lo sottolineano in una nota congiunta Mite e Farnesina ricordando che alla prossima settimana il nostro Paese si assicura 4 miliardi aggiuntivi di metri cubi di gas dall’Algeria, in aggiunta ai 21 miliardi gia’ previsti sulla base degli accordi internazionali siglati dal Governo nelle scorse settimane.

Si tratta, spiegano, di “un ulteriore passo nella strategia portata avanti dall’esecutivo e che, grazie anche al lavoro degli operatori italiani, mette in sicurezza il Paese, già nel breve termine, sul fronte dell’approvvigionamento di gas”.

Bankitalia: “Senza il gas il pil 2022 crescerà meno dell’1%”

Se la guerra in Ucraina proseguirà per tutto il 2022 il Pil in media d’anno potrebbe registrare una crescita del 3,2% quest’anno, dell’1,3% nel 2023 e dell’1,7% nel 2024 ma nel caso in cui si arrivasse a uno stop delle forniture di gas russo il Pil aumenterebbe di meno dell’1% nel 2022 e diminuirebbe nel prossimo anno di quasi 2 punti percentuali: il prodotto tornerebbe a espandersi solo nel 2024. È quanto emerge dal Bollettino economico della Banca d’Italia che aggiorna le proiezioni per l’economia italiana pubblicate lo scorso 10 giugno che stimavano una crescita intorno al 3% quest’anno e all’1,6% il prossimo.

Nello scenario di base delineato da Bankitalia si assume che il conflitto si protragga per tutto il 2022, senza tuttavia condurre a una totale interruzione delle forniture energetiche dalla Russia. In media d’anno, quindi, “il Pil aumenterebbe del 3,2 per cento nel 2022, grazie soprattutto alla crescita già acquisita alla fine del 2021, dell’1,3 nel 2023 e dell’1,7 nel 2024. Un sostegno considerevole all’attività economica proverrebbe dalla politica di bilancio e dagli interventi delineati nel Pnrr. L’occupazione si espanderebbe lungo l’intero orizzonte previsivo, seppure a un ritmo inferiore rispetto al prodotto”.

Nello scenario avverso si ipotizza, invece, “un inasprimento della guerra in Ucraina tale da determinare un arresto delle forniture energetiche russe, con conseguenti interruzioni produttive nelle attivita’ industriali caratterizzate da più elevata intensità energetica, maggiori rincari delle materie prime, un impatto più forte su incertezza e fiducia e una dinamica più debole della domanda estera. La conseguente erosione della crescita sinora acquisita per l’anno in corso – osserva Bankitalia – porterebbe il Pil ad aumentare di meno dell’1 per cento nel 2022 e a diminuire nel prossimo anno di quasi 2 punti percentuali; il prodotto tornerebbe a espandersi solo nel 2024″. 

Il programma della missione di Draghi

Il Presidente del Consiglio, lunedì 18 luglio, sarà ad Algeri per il IV Vertice intergovernativo italo-algerino. Di seguito i dettagli del programma (orario locale) con il rientro a Roma che è previsto in serata:

  • Ore 10.25* – Deposizione di una corona di fiori al Monumento del Martire.
  • Ore 11.10* – Arrivo al Palazzo presidenziale “El Mouradia” e incontro con il Presidente della Repubblica algerina democratica e popolare, Abdelmadjid Tebboune. Contestualmente avranno luogo i colloqui tra i ministri italiani membri della delegazione ufficiale e i rispettivi ministri algerini.
  • Ore 12.00* – Sessione plenaria del IV Vertice intergovernativo italo-algerino. Palazzo presidenziale “El Mouradia”.
  • Ore 13.00* – Cerimonia di adozione delle dichiarazioni finali del Vertice e firma di accordi. A seguire il presidente Draghi e il Presidente Tebboune rilasceranno dichiarazioni congiunte alla stampa.
  • Ore 14.00 circa* – Pranzo con il Presidente Tebboune presso la Residenza di Stato del Presidente
  • Ore 15.30 circa* – Inaugurazione del Business Forum al Centro Internazionale di Conferenze (CIC).

Al IV Vertice intergovernativo italo-algerino parteciperanno: il Presidente del Consiglio Mario Draghi, il ministro degli Esteri Di Maio, dell’Interno Lamorgese, della Giustizia Cartabia, della Transizione ecologica Cingolani, delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili Giovannini, per le Pari opportunità e la Famiglia Bonetti.

 

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