TikTok e WeChat ‘bannate’ in Usa. Pechino annuncia ritorsioni

TikTok e WeChat ‘bannate’ in Usa. Pechino annuncia ritorsioni

19. 09. 2020 Off Di admin

AGI – Prosegue l’escalation di tensione tra Washington e Pechino. Il governo cinese ha annunciato l’istituzione di un meccanismo che gli permetterà di limitare le attività delle imprese straniere, un provvedimento percepito come un atto di ritorsione contro gli Stati Uniti, dopo il bando di TikTok e WeChat deciso dal presidente americano Donald Trump.

L’annuncio del ministero del Commercio, fatto nel bel mezzo di un’escalation tra Pechino e Washington, non si rivolge direttamente alle aziende estere. Ma si riferisce, in generale, a una serie di azioni che comporterebbero sanzioni alle aziende e restrizioni alle attività e all’ingresso di materiale e personale in Cina.

La lista includerebbe le aziende le cui attività “violano la sovranità nazionale della Cina e i suoi interessi di sicurezza e sviluppo” o violano “le regole economiche e commerciali accettate a livello internazionale”.L’annuncio arriva dopo che gli Stati Uniti hanno vietato il download, a partire da domenica, delle applicazioni TikTok e WeChat, di proprietà dei giganti cinesi ByteDance e Tencent. In una dichiarazione, il ministero del Commercio cinese ha accusato Washington di “intimidazione”.     

E ancora: “Se gli Stati Uniti persisteranno nelle loro azioni unilaterali, la Cina prenderà le misure necessarie per proteggere risolutamente i diritti e gli interessi legittimi delle imprese cinesi”, afferma Pechino.     

Le tensioni tra Stati Uniti e Cina sono aumentate da quando il presidente Usa ha lanciato un ultimatum a TikTok, accusandola di spionaggio industriale per conto di Pechino. Anche il gigante cinese delle telecomunicazioni Huawei è sulla lista nera di Washington.

Gli Stati Uniti stanno esercitando pressioni sui Paesi europei affinché escludano Huawei dalle loro future reti 5G

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