Wall Street chiude in netto rialzo nell’Election Day

Wall Street chiude in netto rialzo nell’Election Day

03. 11. 2020 Off Di admin

AGI – Chiusura in deciso rialzo per Wall Street nell’Election Day Usa, con i tre principali indici in rally sopra il 2% per buona parte della giornata. Gli investitori scommettono su un risultato netto del voto, con un chiaro vincitore già nel breve termine e vedono allontanarsi lo spettro di un voto contestato e delegittimato che possa lasciare per giorni il Paese nell’incertezza. Al termine delle contrattazioni, il Dow Jones avanza del 2,05% a 27.479,44 punti, lo S&P 500 del 2,06% a 3.378,58 punti e il Nasdaq sale dell’1,85% a 11.160,57 punti. 

“C’è un certo ottimismo sul fatto che potremmo avere una rapida risoluzione delle elezioni”, ha spiegato Ryan Detrick, stratega di mercato senior per Lpl Financial a Charlotte, nel North Carolina. “Il mercato – ha osservato – accetterà un paio di giorni (di ritardo) ma se arriviamo a venerdi’ e sembra che ci vorrà piu’ tempo, questo potrebbe sconvolgere i mercati e potremmo perdere molti di questi grandi guadagni”.

Tra i titoli da segnalare, quello del servizio online Paypal, che ha perso oltre il 4% dopo le previsioni deludenti, e Twitter che, penalizzato la scorsa settimana, e’ tornato in verde ed è volato sopra il 6% per poi chiudere a +5,70%. In forma Boeing, che sale del 3,40% e molto bene i titoli di grandi banche statunitensi, tra cui Bank of America Corp (+2,58%), Citigroup (+3,10%), JPMorgan Chase & Co (+3,16%) e Goldman Sachs Group (+4,09%). Il gigante dei supermercati Walmart, che ha deciso di dismettere i robot per rifornire gli scaffali, e’ salito dell’1,67%, mentre il leader cinese nell’e-commerce Alibaba ha perso oltre l’8% (-8,17%) dopo lo stop dell’Ipo dei record da 34,5 miliardi di dollari della sua fintech Ant Group, sospesa dallo Shanghai Stock Exchange.

Nel frattempo, l’indice della paura e dell’instabilità – il Vix – si è ristretto per il secondo giorno consecutivo (-6,09%) dopo aver toccato, la settimana scorsa, un massimo da 5 mesi per l’aumento dei casi di coronavirus nel mondo. La volatilità del mercato rimane per il momento su livelli elevati, ma lontana dal picco annuale registrato durante la prima ondata di Covid-19 a marzo.

 Chiusura nettamente positiva anche per le Borse europee, con gli investitori che hanno messo da parte i timori sull’espandersi della pandemia di Covid e hanno rivolto tutta l’attenzione all’Election Day. A Londra l’indice Ftse 100 sale del 2,29% a 5.784,30 punti, a Francoforte il Dax avanza del 2,54% a 12.083,50 punti e a Parigi il Cac 40 guadagna il 2,44% a 4.805,61 punti. A Milano l’indice Ftse Mib mette a segno +3,19% a 18.986 punti. E anche il petrolio termina la sessione in rialzo, sulla scia dell’andamento dei mercati in vista dell’elezione del nuovo presidente Usa e per un possibile nuovo intervento dell’Opec+ sulla produzione nella riunione di fine novembre. Il Wti guadagna il 2,31% a 37,66 dollari al barile, il Brent l’1,9% a 39,71 dollari.

Incrementare i tagli alla produzione di greggio o estendere quelli attuali (7,7 milioni di barili al giorno) al primo trimestre del 2021 sono le ipotesi sul tavolo dell’Opec+ per non ripetere gli errori del marzo scorso, quando a causa dei dissidi tra Russia e Arabia Saudita e della pandemia da coronavirus il greggio crollò a livelli record. Ora, di fronte ai contagi che aumentano in tutto il mondo, i paesi produttori non vogliono farsi trovare impreparati come a primavera.

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