Anche l’Alto Adige accelera sulla Fase 2

Anche l’Alto Adige accelera sulla Fase 2

30. 04. 2020 Off Di admin

L’Alto Adige tenta l’allungo sulla ‘fase 2’ e sfida il governo. Il disegno della legge provinciale che farebbe ripartire l’economia in tempi più brevi rispetto a quanto previsto a livello nazionale, oggi ha incassato l’approvazione della Giunta provinciale Svp-Lega. Tra le vallate altoatesine, ai piedi di quelle montagne che sono il richiamo del turismo mondiale, si pensa a una ripresa delle attività economiche ma anche di quelle culturali e sportive. Nel pacchetto c’è anche la riapertura degli alberghi a partire dal 25 maggio. Il governatore dell’Alto Adige-Suedtirol, Arno Kompatscher guarda avanti, non si volta indietro, nemmeno davanti al monito del premier Giuseppe Conte che ha ribadito l’illegittimità di iniziative improvvide degli enti locali.

Per Kompatscher “non è uno strappo istituzionale”

Il Landeshauptmann di questa terra di confine, culla di tradizioni dove convivono tre gruppi linguistici diversi – sudtirolesi di lingua tedesca, altoatesini di lingua italiani e ladini – ma contesa dai nostalgici che la vorrebbero unita al Tirolo austriaco, oggi ha presentato orgoglio il disegno di legge. Una presa di posizione supportata dal suo partito, la Suedtiroler Volkspartei che aveva minacciato di togliere l’appoggio al Governo. Kompatscher ha precisato che non si tratta “di una fuga in avanti e nemmeno di uno strappo istituzionale” ma chiede la gestione a livello regionale della ‘fase 2’ “dopo aver apprezzato molto la fase emergenziale”.

Il presidente altoatesino ha precisato che “in alcune parti la legge sarà addirittura piu’ restrittiva del dpcm nazionale” ricordando, “siamo stati i primi e soprattutto gli unici ad aver chiuso tutti gli alberghi ma ora siamo i primi a riaprirli”. Va detto che è prevista una legge provinciale ma piu’ restrittiva di quella nazionale e non migliorativa. 

Alberghi già aperti il 25 maggio

Partendo dallo slogan ‘AltoAdigesiriparte’ il disegno di legge ora approdera’ in Consiglio provinciale per l’approvazione. La presumibile data dell’entrata in vigore della legge potrebbe essere già l’8 o l’11 maggio. In queste date potranno riaprire le attività commerciali, quelle produttive nei settori industria e artigianato, i liberi spostamenti sul territorio provinciale senza autocertificazione ma rispettando il divieto di assembramento, l’obbligo di distanziamento sociale di almeno un metro e usando dispositivi di protezione (mascherina o scaldacollo).

Dall’11 maggio potranno rialzare le serrande parrucchieri, barbieri ed estetisti ma anche la ristorazione (bar, pizzerie e ristoranti) e le attività culturali, compresi musei e biblioteche. La data forse più attesa da tante categorie e’ quella del 25 maggio, ovvero il giorno della riapertura delle strutture ricettive finalizzate al possibile inizio della stagione del turismo e gli impianti a fune presenti sul territorio provinciale. Per il momento nessuna menzione per eventuali riprese di competizioni sportive, eventi con la presenza di pubblico e apertura dei lidi che sono assoggettati alla normativa nazionale.

Articoli nella stessa categoria: