Bossi celebra i 40 anni della Lega con gli auguri di Natale

Bossi celebra i 40 anni della Lega con gli auguri di Natale

13. 12. 2023 Off Di admin

AGI – Umberto Bossi celebra i 40 anni dalla fondazione della Lega autonomista lombarda, costola dalla quale nel 1991 creò la Lega Nord, e chiede di “materializzare il sogno” di “libertà dei popoli” per cui il movimento è nato, nel suo biglietto d’auguri per il Natale e il nuovo anno. Era il 12 aprile del 1984 quando, a Varese, Bossi riunì un gruppo di cinque persone da un notaio e fondò la Lega Lombarda.

Con lui erano presenti Pierangelo Brivio, la moglie Manuela Marrone, Marino Moroni, Emilio Benito Rodolfo Sogliaghi e Giuseppe Leoni. La nascita di quel “sogno” è il soggetto scelto dal fondatore della Lega per la 28esima edizione del suo biglietto augurale. Il cartoncino, dipinto a mano su bozzetto del senatur dallo stesso artista da 28 anni, viene poi fatto stampare e inviato ai militanti, al mondo politico-istituzionale e ai simpatizzanti.

Nella cartolina di quest’anno, dipinta su sfondo verde con la tecnica della pittura a gouache, è ritratto in primo piano Bossi, che attorno a un tavolo mostra lo schizzo da lui ideato del logo della Lega Lombarda con Alberto da Giussano agli altri cinque componenti, proprio quel giorno, il 12 aprile del 1984, a Varese. In primo piano in evidenza il messaggio scritto in rosso: “Materializzare il sogno: meno tasse, sanità e scuola migliori e più libertà dei popoli”.

A seguire gli auguri scritti di suo pugno: “Buon Natale 2023, Buon Anno Nuovo”. Ogni anno lo schizzo è fatto da Bossi in base all’attualità politica e al messaggio che vuol lanciare, si spiega. I biglietti sono disegnati e dipinti a mano dall’artista degli esordi che vuol mantenere il riserbo più assoluto. Molti biglietti sono stati realizzati ad acquerello, uno tra i primi a matita verde, altri con gouache su carta.

Uno con la pirografia su pannello in legno poi fatto stampare su carta. Nell’edizione 2023/2024 con pittura a gouache. Bossi lascia libertà assoluta all’artista sulla tecnica pittorica. Una volta completato il dipinto, Bossi lo vaglia personalmente e, di suo pugno, ci scrive una frase apponendoci la firma. Subito dopo viene consegnato al tipografo. Dopo l’approvazione della bozza, viene stampato. Questo biglietto augurale è spesso molto conteso. Non solo dai simpatizzanti. È divenuto oramai oggetto cult tra i collezionisti. 

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