Conte sente Von Der Leyen e rilancia i coronabond

Conte sente Von Der Leyen e rilancia i coronabond

19. 04. 2020 Off Di admin

“Stiamo vivendo il peggiore choc dall’ultima guerra. Per cui l’Europa deve dare una risposta all’altezza”. Il premier Giuseppe Conte in un’intervista al quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung (SZ) ha ribadito che c’è bisogno “di tutta la potenza di fuoco dell’Ue”e dunque della condivisione dei debiti, ossia i coronabond. “Non è questione di mettere in comune debiti passati o futuri”, spiega Conte, “ma di realizzare insieme un impegno straordinario”.

A detta del premier italiano i coronabond rappresentano “una solidarietà molto specifica e limitata nel tempo”. Il presidente del Consiglio spiega che questo strumento finanziario “ci rafforzerà enormemente sui mercati”. E in più si invierebbe un messaggio potente al mondo, ossia che “l’Europa è solida ed è coesa”.

Riguardo alle resistenze in tema di coronabond da parte della Germania e dell’Olanda, per Conte “dobbiamo guardare all’Europa da europei”, mentre troppo spesso ogni nazione guarda ai propri vantaggi, per esempio la Germania “ha un surplus commerciale superiore a quanto prevedano le regole dell’Ue”, in questo modo divenendo il “freno dell’Europa, non la sua locomotiva”. 

Conte difende i bilanci italiani: “Certi cliché mi fanno ridere, altri non li trovo affatto divertenti: per esempio che l’Italia sia un Paese che sperpera il proprio denaro”.

Spiega il presidente del consiglio che “a parte nel 2009, nessun governo italiano ha speso più soldi di quelli che entravano. Se abbiamo avuto un deficit, è stato solo per via degli interessi che abbiamo dovuto pagare per i nostri debiti, e quelli li abbiamo ereditati dai tempi in cui avevamo la lira”. “In altre parole”, aggiunge Conte, “non solo lo Stato italiano non sperpera danaro, ma si si attiene anche alle regole europee in fatto di deficit. Invece del 2,2% del Pil eravamo giunti all’1,6%”. 

“È indiscutibile: l’Italia è stata lasciata sola”, ha detto Conte nell’intervista al quotidiano tedesco. “Anche Ursula von der Leyen la vede in questo modo”, ha aggiunto il premier, e per questo “si è scusata in nome dell’Unione europea, nell’europarlamento. Devo dire che ho molto apprezzato questo gesto”. Proprio questo pomeriggio, Conte ha sentito per telefono la presidente della Commissione Europea . La conversazione, fa sapere una nota di Palazzo Chigi, è stata “incentrata sulla risposta europea alle conseguenze sociali ed economiche dell’emergenza da Covid-19”.

 

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