Hunt fa piazza pulita delle misure fiscali di Kwarteng

Hunt fa piazza pulita delle misure fiscali di Kwarteng

17. 10. 2022 Off Di admin

AGI – “Annulleremo quasi tutte le misure fiscali annunciate nel piano di crescita tre settimane fa” ha annunciato il cancelliere dello Scacchiere Jeremy Hunt ufficializzando il cambio di rotta del governo Truss per la politica economica, annullando quindi il piano per il minibudget da 45 miliardi di sterline, annunciato dal suo predecessore Kwarteng. Hunt ha inoltre reso noto che verranno aumentate le tasse per 32 miliardi di sterline l’anno e che non sarà prorogato il tetto ai prezzi dell’energia, che scade ad aprile.

“In un momento in cui i mercati chiedono giustamente un impegno per la sostenibilità delle finanze, non è giusto contrarre prestiti per finanziare” i tagli alle tasse, ha spiegato Hunt aggiungendo che “l’obiettivo più importante per il nostro Paese in questo momento è la stabilità. I governi non possono eliminare la volatilita’ dei mercati, ma possono fare la loro parte e noi la faremo”.

In pratica, l’aliquota fiscale sulle imprese salirò di conseguenza dal 19% al 25% (mentre a settembre era stato previsto di lasciarla al 19%) mentre l’aliquota di base per i redditi personali resterà al 20% anziche’ scendere di un punto come previsto in precedenza.

Il ministero delle Finanze ha stimato che mantenere l’aliquota base dell’imposta sul reddito al 20% garantira’ entrate per 6 miliardi di sterline all’anno mentre mantenere l’aliquota per le imprese al 25% dovrebbe costare ai contribuenti 67,5 miliardi di sterline nei prossimi cinque anni.

Il governo Truss, ha spiegato inoltre Hunt, intende revocare i piani di taglio delle imposte sui dividendi, la riforma dei salari, il congelamento delle imposte sugli alcolici e l’introduzione di un regime di acquisti esenti da IVA per i visitatori stranieri.

Per quanto riguarda invece il tetto ai prezzi dell’energia, il Ministro ha spiegato che a partire da aprile ci sara’ una nuova revisione delle bollette da parte del Tesoro per ridurre i costi e assicurarsi che lo sgravo sia piu’ mirato alle categorie piu’ deboli.

 

 

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