Meloni e Berlusconi ritrovano la pace: “Unità di intenti e collaborazione, insieme alle consultazioni”

Meloni e Berlusconi ritrovano la pace: “Unità di intenti e collaborazione, insieme alle consultazioni”

17. 10. 2022 Off Di admin

AGI – “Ora guardiamo avanti”. È il messaggio che Giorgia Meloni ha rivolto a Silvio Berlusconi, nel primo incontro dopo le tensioni dei giorni scorsi. Il presidente di Forza Italia è arrivato poco dopo le 16:30 di lunedì 16 ottobre nella sede di Fratelli d’Italia in via della Scrofa, a Roma.

Dopo che gli azzurri si era sfilati dalla maggioranza nel voto che ha portato all’elezione di Ignazio La Russa al Senato e dopo il biglietto con gli appunti del Cav su Meloni, la ‘trasferta’ romana e’ il ‘prezzo’ che il leader 86enne ha dovuto ‘pagare’ per riannodare i fili del dialogo con l’alleata storica, a pochi giorni dall’avvio delle consultazioni in vista della formazione del nuovo governo.

Stando a quanto si apprende, nel faccia a faccia durato un’ora, Berlusconi ha sostanzialmente dato il suo via libera alla nascita dell’esecutivo. Nella nota congiunta, diffusa al termine, si è quindi celebrata la rinnovata “cordialita’ e collaborazione” tra i due leader e si è assicurato che il centrodestra andrà unito alle consultazioni con Sergio Mattarella.

Ma tra FdI e FI restano le distanze e non si può dire che l’intesa sulla squadra di governo sia chiusa. In primo luogo, gli azzurri chiedono ancora di avere lo stesso numero di ministri della Lega, ovvero sei. Inoltre, pretendono dicasteri ‘di peso’, non avendo ottenuto alcuna presidenza delle Camere.

L’impianto di base cui starebbe lavorando Meloni prevederebbe, però, allo stato cinque ministeri per Forza Italia. E la presenza, nell’esecutivo, di Antonio Tajani agli Esteri (che sarebbe anche vice premier insieme a Salvini), e Gilberto Pichetto Fratin al Mite. Altri dicasteri su cui si sta trattando sono Scuola e Università, e Giustizia. Elisabetta Casellati potrebbe far parte della squadra di governo. Il suo è un nome in campo per la Giustizia ma per questo dicastero resta in pole Carlo Nordio, così come il Mise dovrebbe rimanere a Fratelli d’Italia.

Il messaggio sui social

“Ho incontrato Giorgia Meloni a Roma. Stiamo lavorando insieme per dare il più presto possibile all’Italia un Governo forte, coeso e di alto profilo che sappia affrontare le urgenze sin da subito”.  Questo il messaggio di Berlusconi affidato ai profili social.

Ho incontrato Giorgia Meloni a Roma. Stiamo lavorando insieme per dare il più presto possibile all’Italia un Governo forte, coeso e di alto profilo che sappia affrontare le urgenze sin da subito.

Per questo motivo, Fratelli d’Italia e Forza Italia si presenteranno uniti… pic.twitter.com/fjWytG3fR1

— Silvio Berlusconi (@berlusconi) October 17, 2022

“Per questo motivo – aggiunge – Fratelli d’Italia e Forza Italia si presenteranno uniti, con le altre forze della coalizione, alle prossime consultazioni con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Durante l’incontro, abbiamo fatto il punto sulle priorita’ che il nuovo governo dovra’ affrontare, a partire dal caro energia”.

I rumors sui Ministeri

L’obiettivo di Meloni è farsi trovare pronta, se e quando – come tiene di frequente a sottolineare – dovesse ricevere l’incarico da Sergio Mattarella. E quindi di velocizzare tutta la parte del ‘lavoro’ che a lei competerebbe dopo l’incarico.

Il colloquio con Berlusconi è servito anche a chiarire l’incidente del biglietto e gli aggettivi poco eleganti nei suoi confronti (supponente e arrogante).
In serata, nel centrodestra, i rumors scommettevano su un governo con Tajani e Salvini vice premier (il primo agli Esteri, il secondo alle Infrastrutture), Giancarlo Giorgetti all’Economia, Guido Crosetto al Mise (ma su questo non si trovano conferme), Pichetto Fratin al Mite, Adolfo Urso alla Difesa, il prefetto Matteo Piantedosi all’Interno, Carlo Nordio alla Giustizia, Marina Elvira Calderone al Lavoro, Francesco Rocca alla Salute, Giuseppe Valditara all’Istruzione, Anna Maria Bernini all’Università. 

E ancora: il filosofo Giordano Bruno Guerri alla Cultura, Alessandro Cattaneo alla Pubblica amministrazione, Gian Marco Centinaio all’Agricoltura, Elisabetta Casellati alle Riforme, Roberto Calderoli agli Affari regionali, Raffaele Fitto agli Affari europei, Alessandra Locatelli alla Disabilità, Chiara Colosimo Giuventu’ e Sport, Maurizio Lupi ai Rapporti con il Parlamento e Giovanbattista Fazzolari sottosegretario all presidenza del Consiglio.

 

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