Le opposizioni cercano l’unità, chiesti “4 miliardi” per la sanità

Le opposizioni cercano l’unità, chiesti “4 miliardi” per la sanità

10. 10. 2023 Off Di admin

AGI – Una discussione è in corso fra le opposizioni per capire se sussistono le basi per presentare una risoluzione comune sul voto allo scostamento di Bilancio.  A ‘ballare’ sono i quattro miliardi che le opposizioni chiedono di inserire per sostenere la sanità pubblica. “Il Partito Democratico non darà deleghe in bianco al governo” sullo scostamento di bilancio.

I dem voterebbero la misura, viene spiegato, “solo a fronte di un impegno del governo, scritto nero su bianco, per un finanziamento aggiuntivo per la sanità di almeno quattro miliardi, che è quanto richiesto dalle Regioni al ministro Schillaci”, sottolineano.

“Stiamo discutendo il nostro piano con le altre opposizioni. Speriamo che si diano una mossa. Noi non votiamo uno scostamento di bilancio al buio e questo è uno scostamento di bilancio al buio”, ha fatto sapere il leader di Azione, Carlo Calenda per il quale servono “otto miliardi per mettere a posto la situazione del personale sanitario, per renderla accettabile, e 2 per recuperare dieci milioni di prestazioni sanitarie prioritarie in lista di attesa. Se non ci saranno impegni sulla sanità, almeno corrispondenti ai 4 miliardi chiesti dalle Regioni, voteremo contro lo scostamento di bilancio”.

Per il segretario di Azione, al netto delle risorse stanziate per la sanità, c’è anche un tema costituzionale: “Non ci sono le condizioni per fare uno scostamento di bilancio. Un tema costituzionale c’è e una legge di bilancio fatta in questo modo è un suicidio. Questa Nadef è un casino e non chiarisce cosa si voglia fare con i conti pubblici. In Gran Bretagna un taglio di tasse in deficit ha portato a un terremoto finanziario”.

Sulla stessa linea è anche Alleanza Verdi e Sinistra: “Valuteremo se ci sono gli estremi per una risoluzione di tutte le opposizioni. Senza segnali da parte del governo sugli almeno quattro miliardi per la sanità, il nostro orientamento sul voto è negativo”, afferma Marco Grimaldi di Alleanza Verdi e Sinistra.

E anche da +Europa viene spiegato informalmente che l’orientamento è per un ‘no’ allo scostamento. Dai Cinque Stelle viene riferito che e’ in corso in queste ore una discussione sul comportamento da tenere in Aula mercoledì, quando si voterà sia la Nadef che lo scostamento, per la cui approvazione serve la maggioranza assoluta: il centrodestra ha i numeri in Parlamento, ma tra le opposizioni si ricorda ‘l’incidente’ dello scorso aprile quando governo e maggioranza andarono sotto per sei voti sullo scostamento legato al Def.  

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