Negli Usa la produzione industriale cresce più delle attese, ma deludono le vendite

Negli Usa la produzione industriale cresce più delle attese, ma deludono le vendite

14. 08. 2020 Off Di admin

AGI –  La produzione industriale negli Stati Uniti sale del 3% a luglio, meglio delle attese degli analisti.

Gli analisti si aspettavano un rialzo introno al 2,8%. Il dato di giugno è stato rivisto in meglio dal +5,4% al +5,7%. Sull’anno la produzione industriale segna -8,2%.

La produzione manifatturiera è salita del 3,4%, contro una stima di +3%. L’utilizzo della capacità degli impianti è aumentato di 2,1 punti percentuali al 70,6%, contro attese per un dato al 70,2%. 

La maggior parte dei principali settori industriali ha registrato aumenti, anche se molto inferiori a quelli di giugno“, ha detto la Fed in una nota.  In aprile, a seguito delle misure di contenimento che avevano chiuso le fabbriche e frenato i consumi, la produzione industriale era precipitata del 12,8%, il più grande calo mai registrato. In particolare, nel mese di luglio, sono state le auto e i ricambi auto a registrare il maggior incremento di produzione, +28,3%. Si segnala inoltre che il settore minerario ha ripreso la sua tendenza al rialzo dopo cinque mesi consecutivi di calo, avanzando dello 0,8%. 

Nel contempo, le vendite al dettaglio negli Stati Uniti salgono dell’1,2% a luglio su base mensile, peggio delle stime. Gli analisti si aspettavano una crescita dell’1,9% contro il +8,4% precedente. 

Il dipartimento del Commercio sottolinea che nei mesi di maggio e giugno le vendite al dettaglio hanno registrato una netta ripresa, rispettivamente del 18,2% e dell’8,4%, secondo i dati rivisti al rialzo. A luglio a frenare le vendite al dettaglio è stato l’andamento del comparto auto, calato dell’1,3%. L’aumento porta il dato il 2,7% sopra lo stesso mese del 2019 ma è la prima volta che le vendite dei primi sette mesi dell’anno sono più basse di quelle dell’anno precedente. Escludendo il calo del comparto auto, il totale delle vendite aumenterebbe dell’1,9%. Escludendo veicoli e carburanti, il dato è salito dell’1,5%. 

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