Stampa e palazzo: il decreto Ucraina e l’addio al Green pass

Stampa e palazzo: il decreto Ucraina e l’addio al Green pass

18. 03. 2022 Off Di admin

AGI – Il decreto Ucraina approvato in prima lettura alla Camera, l’intervento di Draghi sul decreto Covid che elimina le restrizioni dal primo maggio e il caro energia, sono i temi che dominano le pagine politiche dei principali quotidiani italiani.

Corriere della Sera

Mattarella: “battere la guerra aperta da Mosca”. Armi e profughi, si’ della Camera. C’e’ il rischio di razionamenti. Via libera di Montecitorio con 25 contrari (4 della maggioranza). Molti gli assenti in aula. Il presidente del Consiglio esclude scostamenti di bilancio. Il premier difende Salvini. Ma sul turismo tensioni con la Lega. Draghi: lui diverso da Abascal e Le Pen. Garavaglia: “danni al settore da 500 milioni”. Meloni: “l’Italia poteva dire no al nazismo pero’ non lo fece”.

La Repubblica

Draghi: “Nessun allarme, i razionamenti ci saranno solo se necessario”. Canali alternativi di approvvigionamento per alimenti e fonti energetiche. Il governo punta su Usa, Canada, Argentina e Algeria. Intervista a Mara Carfagna, ministro per il Sud: “Sconti alle famiglie e meno accise sulla benzina. Gli aiuti saranno consistenti”. Le finte nozze di Silvio (Berlusconi, ndr) tra gelosie e dissidi. Due figli non andranno. Nella festa di domani a Villa Gernetto assenti Eleonora e Pier Silvio. Malumori fra i big di FI non invitati. Diamante a forma di cuore per dono. Meloni: “L’Italia poteva opporsi al nazismo, ma non lo fece”. Napoli, manifesti col simbolo di FdI e la foto del coordinatore del partito che fa il saluto romano. Il governo riapre l’Italia. Dal primo maggio sparisce il green pass. Quarta dose agli anziani. Stoppata la Lega che voleva l’immediata eliminazione della card.

La Stampa

Draghi scettico sulla tregua: “Putin vuole solo la guerra”. Pronto il piano anti-rincari. Il premier cerca l’asse con Madrid, Atene e Lisbona sul tetto al gas. “Presto per i razionamenti, ma dobbiamo prepararci a questo rischio”. Covid, emergenza finita. Italia pronta a riaprire: “Dal primo maggio stop al Green Pass”.

Il Giornale

Liberi tutti alla faccia dei no vax. Via le restrizioni su vaccini e mascherine. Addio Green Pass, lite con la Lega in cdm. Draghi avverte l’Italia: “Prepariamoci a tutto”. Pressing Ue sui rincari. Oggi il consiglio dei ministri sul caro carburanti. A Bruxelles chiedera’ di fissare un tetto al prezzo del gas. E Berlusconi invoca un esercito comune europeo. L’intervento del Cavaliere: “Solo cosi’ potremo essere protagonisti nell’Alleanza atlantica”.

Libero

Covid, lite sul pass tra ministri. Draghi frena il Carroccio. Economia di guerra, SuperMario: pronti ai razionamenti. Domani a Villa Gernetto: Silvio e Marta festeggiano il non-matrimonio dell’anno. Cerimonia all’americana per Berlusconi e Fascina: sara’ un’unione simbolica con lo scambio delle fedi di fronte a invitati selezionati, tra famiglia e politica. 

Il Tempo

Poveri ma liberi. Dal primo aprile via le restrizioni ma non la crisi. Addio a quarantene e Dad, poi a maggio basta mascherine e green pass al chiuso. Ma il governo non va oltre un mini ribasso delle accise. Il taglio bollette? Solo spiccioli. E sulle accuse di Cingolani sui rincari truffa della benzina la Procura apre due inchieste. Movimenti in Parlamento: l’ex forzista Napoli va con Calenda, “non c’e’ futuro con Lega e Meloni”.

La Verità

 Draghi rinvia la resurrezione. L’ossessione da Covid esaspera gli italiani e uccide il turismo. Ci siamo giocati anche Pasqua e 25 aprile: le prime, timide riaperture (forse) dal 1 maggio. Ma il green pass non scompare e viene dato a Speranza il potere di reintrodurre le restrizioni in ogni momento. Nota positiva: i sanitari guariti possono tornare al lavoro.

La Nazione

Basta pass e quarantene, siamo liberi. Ecco la road map del governo: finisce lo stato d’emergenza, tra aprile e fine giugno cadono progressivamente tutte le prescrizioni. Lega contro Speranza: “La carta verde nei ristoranti andava tolta subito”. Draghi: “Con i vaccini salvate 80mila persone”.

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