Wall Street festeggia Janet, chiusura al rialzo  

Wall Street festeggia Janet, chiusura al rialzo  

23. 11. 2020 Off Di admin

AGI – La scelta da parte di Joe Biden dell’ex presidente della Fed, Janet Yellen, come segretario al Tesoro piace ai mercati e Wall Street dopo una giornata moderatamente positiva chiude in rialzo.

Il Dow Jones sale dell’1,13% a 29.593,50 punti, lo S&P 500 dello 0,57% a 3577,72 punti, il Nasdaq dello 0,22% a 11.880,63 punti. A dare forza ai listini anche i dati macro e le notizie sui vaccini. 

A questo proposito è stato annunciato che il vaccino Oxford-AstraZeneca è “altamente efficace” nella prevenzione del Covid-19 secondo i risultati preliminari dei testi clinici condotti in Regno Unito e Brasile.

In particolare, un tipo di dosaggio è risultato efficace al 90% e un altro al 62%; per questo la società farmaceutica ha calcolato una media di efficacia al 70%.

Ora AstraZeneca preparerà i documenti e i dati per chiedere le autorizzazioni “in tutto il mondo alle autorità che hanno un quadro di riferimento per l’approvazione condizionale o anticipata”.

L’azienda chiederà inoltre all’Organizzazione Mondiale della Sanità l’elenco delle possibilità di approvarlo per “usi di emergenza” per ottenere un percorso accelerato verso la disponibilità di vaccini nei paesi a basso reddito. 

AstraZeneca sta lavorando per ottenere una capacità di produzione fino a 3 miliardi di dosi di vaccino nel 2021 a rotazione, se rotativa, in attesa dell’approvazione normativa.

Il vaccino può essere conservato, trasportato e manipolato in normali condizioni di refrigerazione (2-8 gradi Celsius/3646 gradi Fahrenheit) per almeno sei mesi e somministrato all’interno delle strutture sanitarie esistenti.

Tira l’economia reale

Altra notizia che ha dato ottimismo ai listini Usa è il dato del Pmi composito che a novembre è salito a 57,9, oltre attese degli analisti. L’indice dell’attività commerciale degli Stati Uniti, elaborato da Markit, manda segnali incoraggianti salito come detto a 57,9 punti dai 56,3 di ottobre, al top da marzo 2015.

Il Pmi manifatturiero si è attestato a 56,7 punti, in incremento rispetto ai 53,4 punti di ottobre, sui massimi da settembre 2014. Sotto quota 50 punti l’indice segnala una contrazione dell’economia e sopra questa soglia una espansione.

L’indice Pmi servizi nella lettura finale sale da 56,9 a 57,7 punti di ottobre e tocca i massimi dall’aprile 2015. Gli analisti si aspettavano un dato intorno ai 55 punti.

“La ripresa ha riflesso un ulteriore rafforzamento della domanda, che in ha incoraggiato le aziende ad assumere personale a una velocità mai vista dall’inizio del sondaggio nel 2009”, ha osservato Chris Williamson, Chief Business Economist di Ihs Markit.

In netto rialzo anche il petrolio con il Brent che torna sopra 46 dollari al barile. A spingere le quotazioni le indiscrezioni secondo cui l’Opec+ starebbe mettendo a punto la strategia in vista del meeting di lunedì e martedì prossimo.

Una strategia che punta su un’estensione degli attuali tagli (7,7 milioni di barili al giorno) per i primi 3-6 mesi del 2021. Il Wti sale dell’1,51% a a 43,06 dollari al barile, il Brent del 2,45% a 46,06 dollari.

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