Draghi annuncia: “In arrivo altri due rigassificatori”

Draghi annuncia: “In arrivo altri due rigassificatori”

25. 03. 2022 Off Di admin

AGI – “La questione importante è vedere se noi disponiamo dei rigassificatori e oggi ne abbiamo in funzione tre, di cui uno molto grande e gli altri due un po’ più piccoli. La disposizione che è stata data l’altro ieri al ministro Cingolani che l’ha trasmessa alla Snam è di acquistare altri due rigassificatori. Sostanzialmente sono navi galleggianti, non rigassificatori che sono sul terreno. Chiaramente per quelli ci vorrebbe piu’ tempo”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nella conferenza stampa al termine del vertice Ue a Bruxelles.

 “Il Consiglio Nato dedicato agli aspetti della sicurezza e il G7 è seguito con una discussione neanche molto divisiva sulle sanzioni. Il Consiglio è stato focalizzato sull’energia”, ha spiegato.  “Le speranze di una diversificazione che proceda con una certa facilità ci sono. E noi speriamo di diversificare rapidamente. Quello che immagino è che i progressi saranno significati e anche rapidi per le prime quantità. Noi riusciremo a diversificare rapidamente fino al 30-30-50% e poi invece, man mano che ci avviciniamo al 100%, diventerà sempre più difficile”.

Gli Usa hanno dimostrato la volontà di aiutare l’Europa con il Gnl

“Gli Stati Uniti hanno dimostrato la volontà di aiutare l’Europa” sul fronte dell’energia. “La prima azione è l’invio di 15 miliardi di metri cubi di gas liquefatto. Si tratta del 10% di quanto viene importato dalla Russia”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ch eha poi aggiunto di non aspettarsi  “Una riduzione delle forniture di gas” dalla Russia.

Rispondendo a una domanda sul diktat russo di pagare il gas in rubli i lpremier ha sottolineato che “Il pagamento di gas dev’essere in euro o in dollari”. 

Leader Ue, sì a compensazioni e acquisti comuni gas

“In vista del prossimo inverno, gli Stati membri e la Commissione dovranno urgentemente: stabilire i necessari meccanismi di solidarieta’ e compensazione, collaborare all’acquisto comune volontario di gas, Gnl e idrogeno, sfruttando in modo ottimale il peso politico e di mercato collettivo dell’Unione europea e dei suoi Stati membri per abbassare i prezzi nei negoziati”. E’ quanto si legge nelle conclusioni concordate dai leader Ue nel Consiglio europeo.

Ok al regime speciale per la penisola iberica

Nell’effettuare le valutazioni ai sensi delle norme Ue sulle misure adottate dai Paesi membri “per mitigare l’impatto dei prezzi dei combustibili fossili nella produzione di energia elettrica” si terra’ conto “della natura temporanea delle misure e del livello di interconnettivita’ elettrica con il mercato unico dell’energia elettrica”, si legge nelle conclusioni concordate dai leader Ue nel Consiglio europeo e che danno il via libera a un trattamento speciale per Spagna e Portogallo, Paesi della penisola iberica, spesso definita “un’isola energetica” per il basso livello di interconnettivita’ con il resto del mercato elettrico europeo.

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