Il ministro Franco: “Chiuderemo il 2021 con una crescita del 6,2-6,3%”

Il ministro Franco: “Chiuderemo il 2021 con una crescita del 6,2-6,3%”

23. 11. 2021 Off Di admin

AGI – Nella Nadef “era indicata una crescita del 6% ma è probabile che il numero col quale chiuderemo l’anno sia leggermente superiore. La crescita acquisita alla fine del terzo trimestre è di +6,1% ed è probabile che chiuderemo l’anno con un dato di 2-3 decimi superiore a quello indicato nella Nadef”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Daniele Franco, nel corso dell’audizione sulla manovra nelle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato.

Il nostro obiettivo nell’immediato è recuperare il Pil precrisi nella prima parte del 2022, possibilmente entro il primo trimestre 2022, sempre che sul lato della pandemia non vi siano forti peggioramenti”, ha aggiunto Franco che ha assicurato: “L’intonazione della nostra politica di bilancio resterà espansiva finché il Pil e l’occupazione non avranno rucuperato non solo la caduta registrata l’anno scorso ma anche la mancata crescita rispetto al 2019″

Nella legge di bilancio sono previsti “sgravi sull’Irpef e sull’Irap e in questi giorni ci stiamo incontrando per definire una proposta che verra’ discussa in sede parlamentare”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Daniele Franco, nel corso dell’audizione sulla manovra nelle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato. Si tratta, ha spiegato il ministro, di 8 miliardi l’anno per 3 anni: “è importante che questi fondi siano utilizzati per sostenere le famiglie e la nostra competitività e che siano coerenti con i principi della legge delega”.

Quanto al Reddito di cittadinanza, l’impianto nella legge di bilancio “non viene modificato nelle sue linee principali perché l’impatto sul sostegno alle famiglie italiane in difficoltà c’è ed è importante” ha affermato Franco. “Abbiamo rafforzato i controlli per le situazioni di abuso, quindi rispetto ai requisiti da ottemperare”,

Infine l’edilizia: nel complesso gli interventi per la proroga dei bonus edilizi “hanno un onere per i prossimi anni pari a 30 miliardi di cui 14 per il Superbonus al 110%. Nel 2021 il costo di cassa di questi interventi è stimato in 11,5 miliardi”, ha annunciato il ministro dell’Economia. “Discutiamo degli 8 miliardi sul fisco che sono tanti, ma – ha osservato – teniamo conto che i contribuenti si scaricano oltre 11 miliardi di lavori fatti negli anni scorsi; poi ci sono i lavori di quest’anno che costano 25,5 miliardi sugli anni futuri. Con questa legge aggiungiamo altri 30 miliardi per i lavori che verranno fatti in futuro”. 

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