La politica a colpi di tweet: di cosa hanno parlato i leader?  

La politica a colpi di tweet: di cosa hanno parlato i leader?  

26. 12. 2021 Off Di admin

AGI – Anche nel 2021 Twitter è stato come un Parlamento, ma fuori dalle Aule: utilizzatissimo dai politici italiani per comunicare tutti i giorni, real time, diversi argomenti, interagire, amplificare contenuti trending topics e avviare conversazioni con gli utenti, come fanno gli influencer.

Un anno iniziato male perché sulla piattaforma si sono concentrate moltissime polemiche dopo che il 9 gennaio è stato rimosso il profilo del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in seguito ad alcuni tweet che legittimavano l’attacco del 6 gennaio al Congresso.

Una discussione sviluppatasi soprattutto in America sui rischi che i social network possano diventare uno strumento di propaganda politica pericolosa, un dibattito complesso che tuttavia non ha ridotto l’importanza e la risonanza di Twitter nel mondo della politica, Italia inclusa.

Per quanto riguarda i temi più discussi ovviamente la pandemia ha provocato gran parte dell’interesse, ma anche alla politica va ricondotta una larghissima parte dei contenuti pubblicati nel 2021, insieme ai diritti civili, lo spettacolo e soprattutto lo sport in un anno ricchissimo di vittorie per l’Italia (Campionati Europei di calcio e Olimpiadi).

C’è una parola particolarmente utilizzata, trasversalmente: “grazie”, la gratitudine per gli sforzi che nel Paese, in diverso modo, tutti stiamo facendo per uscire dalla pandemia.

Tra i primi tre contenuti con il più alto livello di interazioni, due sono strettamente connessi alla politica: il tweet pubblicato da Fedez in occasione della partecipazione al Concerto del Primo Maggio, e il conseguente endorsement dell’ex Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, il tweet di politica interna più apprezzato dagli italiani.

La Rai smentisce la censura.
Ecco la telefonata intercorsa ieri sera dove la vice direttrice di Rai 3 Ilaria capitani insieme ai suoi collaboratori mi esortano ad “adeguarmi ad un SISTEMA” dicendo che sul palco non posso fare nomi e cognomi pic.twitter.com/gu14BxM3G6

— Fedez (@Fedez) May 1, 2021

Io sto con #Fedez. Nessuna censura. pic.twitter.com/Dr1JWjiHwN

— Giuseppe Conte (@GiuseppeConteIT) May 2, 2021

Sommando tutti i profili social sui quali i politici comunicano, a seconda delle rispettive target audience di riferimento (Twitter, Facebook e Instagram), Giuseppe Conte del Movimento 5 Stelle e Matteo Salvini della Lega, si posizionano ai vertici per seguito e numero di follower – Salvini con 1,4 milioni e Conte 1 milione – entrambi molto attivi sebbene con stili di comunicazione e linguaggi differenti. Su Twitter, però, è Matteo Renzi il leader politico più seguito tutt’oggi, con oltre 3 milioni di follower.

Discorso completamente diverso, invece, per il più alto organo istituzionale nel Paese, il Quirinale: in questo caso è la sobrietà il segno distintivo del profilo, unico e non sdoppiato, ossia il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella non ha attivato un suo account personale, così come non lo ha attivato il presidente del Consiglio Mario Draghi.

Il Quirinale pubblica pochi contenuti, mediamente un tweet al giorno, comunicazione essenziale senza l’intenzione di provocare engagement. Basti pensare che Matteo Salvini, invece, può arrivare a postare anche una decina di contenuti quotidianamente solo su Twitter, spesso in uno schema di cross-posting con Facebook. Ad oggi sono circa 716mila i follower che seguono l’account @Quirinale su Twitter.

#Mattarella: L’augurio che rivolgo a voi e al nostro amato Paese – per il futuro – è che lo spirito costruttivo e collaborativo, reciprocamente rispettoso, possa divenire un tratto stabile dei rapporti istituzionali.
È questo lo spirito che ha costruito la Repubblica pic.twitter.com/ilk0VhU72A

— Quirinale (@Quirinale) December 20, 2021

Con gli algoritmi di intelligenza artificiale di Kpi6* abbiamo passato in rassegna le aree tematiche discusse nel 2021 sugli account di alcuni leaders politici di particolare rilievo mediatico come Renzi, Meloni, Letta, Conte, Salvini, Tajani, Bonino, Calenda e Speranza.

 

 

 

Mattero Renzi (Italia Viva) ha pubblicato 660 tweet parlando di “futuro” “Idee” “vaccini” e “Draghi”; Italia Viva è stata protagonista del cambio di Governo e infatti proprio l’attuale Presidente del Consiglio è al centro della comunicazione renziana.

Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia) ha pubblicato più del doppio dei contenuti di Renzi concentrandosi sulle misure di restrizioni della libertà per contenere la diffusione della pandemia, volute dal Governo. #Bastacoprifuoco #coprifuoco #greenpass sono alcuni degli hashtag tematici usati, senza tuttavia dimenticare un tema molto caro a Fratelli d’Italia che è l’immigrazione con #blocconavale e #bastasbarchi.

Tra le parole più ricorrenti nei contenuti anche quelle inerenti la nazionalità, l’identità e i confini come “cittadini”, “italiani”, “Stato”, “italiano”, ma anche una rilevante tendenza a menzionare la “Sinistra”, con una comunicazione molto ingaggiante.

Enrico Letta (Partito Democratico) pone i temi della “gratitudine” e della “solidarietà” al centro, insieme “all’impegno” e al “futuro”, rafforzati dagli hashtag #partecipazione, #giovani e #agoràdemocratiche. Focus tematici in parte sovrapponibili a quelli scelti da Giuseppe Conte, anche lui concentrato su “Grazie” e “insieme” proponendo una comunicazione inclusiva, con particolare attenzione al lavoro e al #1maggio.

Matteo Salvini (Lega) con tremila tweet è il politico italiano più attivo su Twitter e sui social in generale, insieme a Carlo Calenda. Anche per lui il “lavoro” è un tema centrale, oltre agli “italiani”, “all’Italia” e #primaItalia; a differenza di tutti gli altri leaders, è il suo partito, la Lega, ad essere costantemente menzionata nei contenuti pubblicati, uno scambio reciproco con l’account @Lega-Salvini Premier, spesso utilizzato proprio per rilanciare e amplificare la portata dei tweet pubblicati sull’account di Salvini.

Il “lavoro” e “l’Italia” sono le due parole più usate anche dal leader di Forza Italia, Antonio Tajani, che ha anche fatto numerosissimi riferimenti al sostegno al Governo Draghi, così come a #Roma in occasione delle elezioni amministrative. Emma Bonino, invece, si conferma attentissima ai diritti civili e a quelli delle donne, oltre ad aver focalizzato buona parte della sua comunicazione sul #ddlZan.

Carlo Calenda (Azione) è il politico italiano che utilizza Twitter con maggiore frequenza con 4.145 tweet condivisi in un anno, e tassi di engagement molto alti, stimolando commenti ai quali spesso Calenda risponde, ingaggiando discussioni con la sua fan base e con i suoi detrattori. #Romasulserio e #CalendaSindaco sono ovviamente i due focus maggiormente trattati in occasione delle elezioni amministrative, che si sono tenute nella Capitale; sono anche ricorrenti le menzioni a Giuseppe #Conte, diretto avversario politico in numerose tematiche.

Infine il Ministro Roberto Speranza (Articolo Uno) ha prodotto una ridotta quantità di contenuti, impegnato a guidare il Ministero della Salute per contrastare il Covid. La “Salute”, il “vaccino” e i ringraziamenti al personale medico sanitario e agli italiani per gli sforzi fatti in questi mesi, sono le parole più ricorrenti.

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