L’inflazione Usa frena poco e i mercati vanno a picco

L’inflazione Usa frena poco e i mercati vanno a picco

13. 09. 2022 Off Di admin

AGI – L’inflazione Usa ha rallentato ad agosto ma meno delle attese e quella ‘core’, al netto di energia e alimentari, è addirittura aumentata: un andamento che spiana la strada per una politica ancora più aggressiva sui tassi da parte della Federal Reserve. Immediato il tonfo dei mercati, con le Borse europee che hanno terminato in deciso calo e Wall Street che procede in profondo rosso.

I prezzi al consumo negli Stati Uniti ad agosto hanno frenato all’8,3% dall’8,5% di luglio, meno di quanto si attendessero gli analisti che scommettevano su una crescita di “solo” l’8,1%. Si tratta comunque della seconda diminuzione consecutiva oltre a essere la lettura più bassa in 4 mesi.

L’indice energetico è aumentato del 23,8%, sotto il 32,9% di luglio, mentre i prezzi dei beni alimentari sono saliti dell’11,4%, il maggior incremento tendenziale da maggio 1979. Rispetto al mese precedente, l’inflazione è avanzata dello 0,1% (ferma a luglio), a fronte di previsioni di un calo dello 0,1% .

L’inflazione core, che esclude le componenti volatili dei prodotti alimentari e dell’energia, è cresciuta dello 0,6% ad agosto, dopo essere salita dello 0,3% a luglio.

“Ci vorranno ancora tempo e determinazione per ridurre l’inflazione, ed è per questo che abbiamo approvato l’Inflation Reduction Act per ridurre i costi dell’assistenza sanitaria, dei farmaci da prescrizione e dell’energia”, ha commentato a stretto giro il presidente Usa, Joe Biden, in una nota.

Today, we celebrate the passage of the Inflation Reduction Act, which will create jobs, make our tax code fairer, and lower costs for American families.

Every single Republican in Congress voted against it.

— Joe Biden (@JoeBiden) September 13, 2022

“Il mio piano economico sta dimostrando che, mentre abbassiamo i prezzi, creiamo posti di lavoro ben pagati e riportiamo l’industria manifatturiera in America. I dati di oggi”, ha sottolineato Biden, “mostrano ulteriori progressi nella riduzione dell’inflazione globale nell’economia statunitense”.

E ancora: “Nel complesso, i prezzi sono rimasti sostanzialmente invariati nel nostro Paese negli ultimi due mesi: si tratta di una notizia positiva per le famiglie americane, anche se c’è ancora molto da fare. I prezzi della benzina sono scesi in media di 1,30 dollari al gallone dall’inizio dell’estate. Questo mese abbiamo assistito a un rallentamento degli aumenti dei prezzi al supermercato rispetto al mese precedente. E i salari reali sono aumentati di nuovo per il secondo mese consecutivo, dando un po’ di respiro alle famiglie che lavorano duramente”.

I mercati, che avevano avviato la giornata ben intonati, sono colati a picco e il rendimento dei titoli del Tesoro Usa a 10 anni è schizzato, avvicinandosi al picco da 10 anni del 3,5% toccato a giugno. Anche il prezzo del petrolio è virato in negativo con perdite tra l’1 e il 2%. Gli analisti si aspettano ora un ulteriore rialzo dei tassi dello 0,75% in occasione del direttivo della Fed in agenda la prossima settimana. 

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