
Lagarde debutta alla Bce. La sua gestione sara più politica
01. 11. 2019Sommario
Christine Lagarde oggi si insedia ufficialmente alla guida della Bce. La sua gestione sarà meno tecnica e più politica, rispetto a quella del banchiere centrale Mario Draghi. Ex numero uno del Fmi ed ex ministro del governo francese, Lagarde dovrà fare sfoggio di tutte le sue capacità diplomatiche per ricucire il consenso all’interno di una Bce divisa. Nei giorni scorsi Lagarde ha già dato qualche saggio delle sue intenzioni, con una serie di interviste in cui ha attaccato il protezionismo dell’amministrazione Trump e ha corteggiato Berlino, a cui ha già chiesto di guardare meno all’equilibrio di bilancio e di investire di più.
“Lagarde è un peso massimo politico, si muove in modo diverso rispetto agli altri funzionari della Bce – spiega al Wall Street Journal Stefan Gerlach, ex vice governatore della banca centrale irlandese – Comprende i vincoli a cui sono sottoposti i politici ed è meglio attrezzata per trovare soluzioni vantaggiose per tutti”.
Un altro ex ministro come vice
Con l’arrivo di Madame Lagarde alla poltrona di numero uno della Bce, i vertici dell’Eurotower appaiono decisamente più caratterizzati da un’identità politica, come dimostra il fatto che anche il vice della Lagarde, lo spagnolo, Luis de Guindos, è un ex ministro delle Finanze e non un banchiere centrale.
“I banchieri centrali – ha dichiarato questa settimana De Guindos a un giornale spagnolo – danno l’impressione di lavorare dentro una torre d’avorio. I responsabili delle decisioni della Bce devono comprendere il contesto, fare delle valide scelte tra le varie alternative e comunicare in modo appropriato. La signora Lagarde lo farà in modo estremamente chiaro”.
Offensiva dello charme contro la Germania
Il primo compito che aspetta Lagarde sarà quello di ritrovare un clima più sereno all’interno dei direttivo della Bce, che nell’ultima fase dell’era Draghi, soprattutto dopo il riavvio di Qe, si è diviso sulle misure da prendere. Draghi ha lasciato a Lagarde una cassetta molto ricca di attrezzi e misure non ordinarie, a partire dal programma di acquisti e dai tassi negativo. Ora spetterà alla Lagarde miscelare gli strumenti da adottare, stabilendo se debbano diventare strumenti permanenti o restare solo misure di emergenza.
Lagarde ha già fatto capire che intende avviare un’offensiva per sedurre la Germania, molto recalcitrante nei confronti dell’ultima fase Draghi. Lunedì prossimo Lagarde parteciperà a un evento per onorare l’ex ministro delle Finanze, Wolfgang Schaeuble, che è sempre stato un critico schietto delle politiche monetarie accomodanti di Draghi. Lagarde, 63 anni, ha fatto dello charme un’arma di cui si è sempre ampiamente servita. In un’intervista a Der Spiegel ha già fatto sapere che intende imparare il tedesco e che ha comprato un libro di ricette per preparare i piatti tipici della cucina francofortese.
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